Firenze, Ippodromo Le Mulina tempi rapidi per il contratto con il nuovo gestore
Avanti con la liberazione dell’ippodromo Le Mulina dagli occupanti abusivi per arrivare in tempi rapidi alla firma del contratto con il nuovo gestore. “La liberazione dell’immobile è un passaggio obbligato per poter procedere alla riqualificazione dell’ippodromo, che finalmente potrà tornare ai cittadini – ha detto l’assessore alle Politiche del territorio e patrimonio Elisabetta Meucci – Per raggiungere prima possibile questo obiettivo, l’Amministrazione si è assunta l’onere di provvedere con risorse proprie, in danno al fallimento, anticipando le somme necessarie. I cavalli che attualmente si trovano nell’ippodromo – ha proseguito l’assessore Meucci – saranno quindi trasferiti attraverso società specializzate in maneggi adeguati, dove potranno essere recuperati dai proprietari. Tra l’altro, la procedura da seguire per la liberazione dell’immobile è stata definita in costante collaborazione con il curatore fallimentare, che ha al momento la disponibilità del bene. Il Comune di Firenze – ha concluso l’assessore – andrà avanti con tutte le azioni necessarie a liberare l’immobile sia per tutelare il bene pubblico, sia per prevenire e contrastare le situazioni urbane di degrado”. L’ippodromo Le Mulina, un tempo gestito dalla società Ippodromi fiorentini, poi fallita, sarà riqualificato e valorizzato dalla società Pegaso che a settembre scorso si era aggiudicata il bando per la concessione e riqualificazione. Come previsto dal bando, oggetto della concessione è la valorizzazione del complesso immobiliare attraverso la riqualificazione degli spazi con interventi edilizi ammissibili, per lo svolgimento di attività compatibili con la sua natura a vocazione sportiva, ‘preferibilmente legate al cavallo’. In aggiunta agli sport equestri promossi dal Cit, Pegaso srl allestirà e gestirà un museo del Cavallo che illustrerà l’evoluzione del rapporto tra l’uomo e questo animale nel corso della storia. All’interno delle aree delle Mulina dedicate all’educazione superiore, saranno svolti corsi di Mascalcia e per istruttori Fise. Il progetto di recupero sarà improntato alla sostenibilità ecologica nell’uso di materiali (es. termoisolanti per ridurre i consumi), nella scelta degli impianti termici, nel rapporto con le aree verdi, nella collocazione delle stalle, nell’utilizzo di sensori adattivi per variare l’illuminazione notturna.