San Fele, pubblicata delibera su istituzione Zona Franca

Pubblicata dal Comune di San Fele la delibera n. 63 del 22.12.2014 che rappresenta il primo atto di indirizzo per lo sviluppo del progetto di istituzione di una Zona Franca a fiscalità differenziata di estensione regionale. Lo rende noto lo stesso Comune. In alcune realtà territoriali dell’Unione europea e della Repubblica Italiana, con differenti motivazioni, sono state introdotte norme che consentono una riduzione differenziale delle accise, sottolineando l’importanza di garantire che tali misure non incidano negativamente sulla libera circolazione delle merci nel mercato interno. L a Regione Basilicata pur manifestando una specificità dovuta alla presenza, nel proprio sottosuolo, del più ampio giacimento petrolifero in terraferma d’Europa e che, nonostante l’attività estrattiva, il PIL della Regione negli ultimi anni è diminuito, appare incongruo e paradossale che i cittadini residenti e le imprese operanti in Basilicata, nonostante il predetto consumo di territorio, non godano di alcun beneficio diretto riveniente dalle attività estrattive di idrocarburi; anzi, non è infrequente che il prezzo dei prodotti energetici estratti in Basilicata sia al consumo talvolta più elevato di quanto accade nelle Regioni limitrofe;

Come sottolinea l’assessore Donatella Pascale del Comune di San Fele: “l’istituzione di una Zona a fiscalità differenziata di estensione regionale avrebbe il vantaggio di far percepire alle comunità locali i benefici economici della estrazione di idrocarburi, senza che detti benefici transitino attraverso i bilanci degli enti territoriali e così, sovente, vengano limitati dai vincoli del Patto di stabilità; l’istituzione di un regime fiscale differenziato, consistente nell’abbattimento della componente nazionale di accisa gravante sui prodotti energetici (principalmente gas metano, gpl, gasolio da riscaldamento, gasolio da autotrazione, benzina) avrebbe come effetto la facilitazione dei consumi e un incentivo per le imprese ad operare in Basilicata, così generando un volano di sviluppo economico. Una simile misura avrebbe come ulteriore effetto un importante beneficio nei bilanci privati delle famiglie lucane.”

Il Sindaco, Donato Sperduto, nel ribadire l’importanza di persuadere tutti i rappresentanti in seno alle istituzioni regionali, ma soprattutto nazionali ed europee, delle opportunità scaturenti da esso, precisa che rimane ferma intenzione del Consiglio Comunale la sua assoluta contrarietà a nuove, ulteriori attività estrattive, rispetto a quelle già assentite nella regione.

Poiché l’istituzione e l’implementazione del suddetto modello di vantaggio fiscale a livello regionale non rientra tra le prerogative e le potestà dei Consigli Comunali, è necessario che venga adottato attraverso un dispositivo normativo nazionale, e che l’opera di coesione nell’esplicare atti di indirizzo da parte di più comuni possibili, risulti essere una misura utile affinché si possa raggiungere l’obiettivo.