Potenza, presentati atti delle giornate verrastriane del 2009

Presentato presso la Biblioteca Nazionale di Potenza Il libro “Vincenzo Verrastro – Fede Cultura Politica” a cura di Valeria Verrastro – figlia del sen Verrastro- atti del convegno svoltosi ad Avigliano del novembre 2009 dedicati al primo presidente della Regione Basilicata a 5 anni dalla morte del politico ed intelletuale lucano. L’iniziativa promossa dall’Associazione ex consiglieri regionali di Basilicata, dalla Città di Avigliano e dalla Fondazione Emanuele Gianturco di Avigliano è stata l’occasione anche per una riflessione sul pensiero e l’operato di Verrastro oltre alla sua poliedrica figura di intelletuale, studioso e politico. All’iniziativa sono intervenuti il direttore della biblioteca nazionale Franco Sabia, il sindaco di Avigliano Vito Summa, il presidente dell’associazione ex Consiglieri Gabriele di Mauro, Valeria Verrastro e Anna Maria Riviello già consigliere regionale, il prof Donato Verrastro dell’Università degli Studi di Salerno ed il prof Raffaello Antonio Mecca già sindaco di Potenza in qualità di relatori; a coordinare la presentazione del libro il direttore generale del consiglio regionale già sindaco di Avigliano Domenico Tripaldi membro della fondazione “Emanuele Gianturco”. In sala tra gli altri il già presidente della regione Basilicata Raffaele Di Nardo, il presidente del Consiglio regionale Piero Lacorazza e i consiglieri regionali Francesco Mollica, Mario Polese e Vito Santarsiero. L’iniziativa cade nel decennale della morte di Vito Vincenzo Verrastro, ed a cinque anni dalle giornate verrastriane che in due giorni fu l’occasione oltre a ricordare il politico aviglianese anche ad riflessioni di storici e testimonianze di protagonisti di quell’epoca politica. “ A 10 anni dalla morte ed a 5 dal convegno di Avigliano si è scelto di pubblicare gli atti e di integrarli con altro materiale come scritti, discorsi e soprattutto appunti inediti “Esperienze e ricordi di vita pubblica” del suo archivio privato” spiega Valeria Verrastro- scritti agli inizi degli anni 90 su sollecitazione di amici e parenti sulla sua esperienza umana e politica. Verrastro scrisse però convinto che fossero destinati alla nostra memoria di parenti, vanno quindi letti come una riflessione che Verrastro fece della sua vita pubblica. Poi anche molti interventi in congressi, discorsi pubblici ed altro. E’ un racconto che non va letto come ricostruzione precisa di determinati avvenimenti ma come riflessione intima di ricordi passati”. La serata è stata allietata dalle letture di 4 brani delle memorie di Verrastro, recitate da Dino Becagli tra cui il ricordo del primo incontro pubblico di Verrastro con dei contadini in una campagna aviglianese raggiunta a dorso di mulo ed il discorso alla presentazione dello Statuto Regionale nel 1971 nel quale si rivolge ai giovani lucani dicendo ai giovani consegniamo questo strumento alla Regione ponendo un seme nella speranza che possa possiate coltivare nella giusta aspirazione ad un futuro ed una società migliore” . “Si colloca in una di feconda tradizione aviglianese che ha avuto dei giuristi e figure importanti politiche” ha sottolineato il sindaco di Avigliano Vito Summa – “un esempio di vita a cui dobbiamo fare riferimento con la sua la capacità di rappresentare e di difendere e la classi più debole al quale ancora oggi guardiamo con grande attenzione ed interesse e che porto allo sviluppo della Regione Basilicata da una condizione di miseria ed arretratezza ad una di cambiamento profondo”