Roma, Giochi di strada ai Fori Imperiali

Torna oggi dalle 10 alle 17 su via dei Fori Imperiali, La memoria dei giochi di strada(XI edizione). E con la kermesse, organizzata come ogni anno dall’associazione sportiva Torre Angela con il patrocinio di Regione Lazio e Roma Capitale (Assessorato Sport), tornano i giochi tradizionali, quelli dei nostri nonni, quelli che si giocavano insieme ai coetanei scendendo in cortile, quando i videogame non erano neanche nell’immaginazione degli autori di fantascienza.

L’elenco dei giochi giocabili ai Fori Imperiali è lungo e vale la pena trascriverlo almeno in parte: tiro alla fune, corsa dei carrettini, lancio della ruzzola, lancio della forma di formaggio, calcio balilla, birilli, freccette, campana da tavolo, ciclotappo, bocce (su apposita area allestita dal dopolavoro Atac), corsa dei sacchi, scacchi con scacchiera umana, braccio di ferro, tamburello, salto della corda, palo della cuccagna, pignatta, scherma antica, nizza, trottola, cerchio, monopattino, tamburello, biliardo, caccia al tesoro, scacchi, trottola, morra, mazzafionda, dama, piastrelle, trampoli… I soli nomi evocano un tempo in cui per giocare non ci si isolava e al relax si abbinavano esercizio mentale e fisico.

Ci sono anche – novità di quest’anno – i giochi regionali tradizionali. Come quelli della Val d’Aosta, tutti con il legno come materia prima: tsan, fiolet, rebatta, palet. O come quelli del Friuli. E c’è pure la delegazione spagnola che porta i giochi iberici come i birilli spagnoli, svago preferito dai bambini di Madrid e Barcellona. Ricco – più ricco che nelle precedenti edizioni – il contorno a base di antichi mestieri, mercatino e mostra di giocattoli, musica, letture di poesia dialettale, dimostrazioni… E, in abbinamento con la giornata ai Fori, l’invito agli anziani di Roma: chi ha in mente un gioco desueto, e ha in casa materiali che ne danno testimonianza (foto, regole, anche proverbi e filastrocche che a quel gioco si collegano), scriva a [email protected].