Vicenza, Ponte Furo riaperto alle auto e ai bus, prosegue il restauro

Riaperto al traffico ponte Furo dove proseguono gli interventi di risanamento e restauro. I lavori, iniziati nel mese di luglio, hanno subito una variazione nell’articolazione delle diverse fasi a causa delle avverse condizioni meteorologiche che nei mesi di luglio e agosto hanno ridotto considerevolmente i giorni utili per le lavorazioni in generale e nell’alveo in particolare. Quest’ultimo spesso è risultato inaccessibile poiché il fiume ha raggiunto quote che normalmente non si registrano nella stagione estiva.

“E’ stata purtroppo una stagione sfortunata dal punto di vista meteorologico – ha dichiarato l’assessore alla cura urbana Cristina Balbi in sopralluogo –, tanto che gli interventi sull’alveo del fiume, a seguito del livello frequentemente alto, non sono stati possibili in modo sistematico Ciononostante abbiamo centrato in pieno l’obiettivo che ci eravamo dati all’inizio dei lavori, un paio di mesi fa, cioè la riapertura prima dell’avvio del nuovo anno scolastico per non creare disagi alla circolazione in aumento. Anzi, siamo riusciti ad aprire il ponte non solo ai bus, come temevamo, ma addirittura a tutto il traffico in generale, auto e moto comprese. I pedoni, ai quali l’accesso era sempre consentito, potranno percorrere uno dei due marciapiedi appena rimessi in sesto. Se non si riuscisse a portare a termine l’intervento entro la fine di ottobre si dovrà riprendere la prossima estate”.

Le opere previste dal progetto si possono sostanzialmente raggruppare in tre categorie: interventi nell’alveo che riguardano lo scavo e il consolidamento della pila e la verifica delle parti immerse, mai iniziati per gli alti livelli del fiume; opere di restauro degli elementi lapidei del rivestimento del ponte, a monte e a valle e nell’intradosso delle volta; lavori sulla sede stradale, al marciapiedi e al parapetto

Fino ad oggi è stata realizzata la pista di ghiaia per accedere all’alveo da dove effettuare gli interventi, il restauro dei marciapiedi in masegni di porfido, l’impermeabilizzazione dell’impalcato del ponte. Inoltre sono state installate le caditoie per la raccolta ed il deflusso delle acque meteoriche e creata una cunetta stradale in cemento lisciato

Per consentire il passaggio delle auto è stato ripristinato il manto stradale fino all’incrocio con viale Eretenio. Sono stati puliti i paramenti murari, ricomposti i giunti sconnessi delle facciate nord e sud e integrati gli elementi mancanti. Infine è iniziato il restauro del parapetto in ferro.

Non è stata stata realizzata, invece, e installata la passerella ciclo-pedonale come previsto dal progetto: l’appoggio si è rivelato non sicuro perchè il fondo dell’alveo è costituito da ampie zone di pietrame, che non potevano essere rilevate senza la messa in asciutto ed inoltre la quantità d’acqua non prevista in questa stagione non ha consentito di accedere per una regolarizzazione del fondo e la successiva installazione.

Si è deciso allora di iniziare comunque a lavorare dalla parte superiore, mantenendo agibile un marciapiede e attendendo l’abbassamento del livello del fiume per intervenire.

I sondaggi preliminari hanno rilevato la presenza di un fondo in calcestruzzo, a protezione dei sottoservizi, di 20 centimetri che poi ai primi scavi si è rivelato di 40 centimetri. La demolizione della sovrastruttura stradale è stata esclusa perchè non compatibile con la struttura del ponte che sarebbe stata interessata da vibrazioni improprie, estremamente onerosa e non coerente con le finalità del finanziamento (opere post-alluvione).

Si è deciso quindi di procedere solo alla sistemazione dei marciapiedi e del piano viabile a seguito di impermeabilizzazione.

Non è stato necessario eseguire consolidamenti perché l’ispezione dell’intradosso delle volte non ha segnalato particolari problemi statici.

I ponteggi per il restauro dei fronti sono stati installati con modalità differente da quanto previsto: aggrappati alla struttura del ponte a lato dei marciapiedi, hanno consentito il transito pedonale, alternativamente da un lato e dall’altro.

Durante le lavorazioni era sempre consentito il passaggio dei pedoni; da oggi possono transitare anche le auto e i mezzi pubblici. l ponteggi consentiranno di proseguire con l’intervento almeno fino al mese di ottobre. Successivamente verranno rimossi poiché l’arrivo della stagione più piovosa non consentirebbe di intervenire in sicurezza. Fino ad ottobre, quindi, se il livello dell’acqua lo consentirà si procederà con gli interventi in alveo, come previsto, altrimenti saranno posticipati alla prossima stagione estiva.

Complessivamente il restauro di ponte Furo costerà 610 mila euro (350 mila per il primo stralcio dedicato a fondazioni, volte e pavimentazione, e 260 mila per il secondo relativo alla sistemazione della muratura esterna).