Milano, commemorate le vittime degli attentati del 2001

Sono passati tredici anni da quella mattina dell’11 settembre 2001, quando tutto il mondo rimase attonito di fronte agli attentati organizzati da al-Qâida che causarono tremila vittime. L’assessore all’Educazione e Istruzione del Comune di Milano, Francesco Cappelli, insieme al Console agli Affari commerciali dell’Ambasciata americana a Milano,Robert Peaslee, ha preso parte alla cerimonia di commemorazione “Undici settembre, tredici anni dopo gli attentati. Guardando al futuro”, che si è svolta nella sede della Provincia di Milano.

“Il ricordo di quanto accaduto quel giorno negli Stati Uniti non è solo un modo per onorare le tante, troppe vittime innocenti che hanno perso la vita negli attentati – ha dichiarato l’assessore Cappelli -. La memoria è fondamentale perché gli esseri umani imparino a vivere insieme in pace e per scongiurare altre tragedie come queste”.

Quel tragico martedì mattina del 2001, diciannove terroristi dell’organizzazione terroristica di matrice fondamentalista islamica al-Qâida presero il comando di quattro aerei di linea in viaggio verso la California: i dirottatori fecero schiantare i primi due Boeing 767, il volo American Airlines 11 e il volo United Airlines 175, contro le “Torri Gemelle” del World Trade Center, causando poco dopo il collasso di entrambi i grattacieli e conseguenti gravi danni agli edifici vicini.

Un secondo gruppo di dirottatori fece schiantare il volo American Airlines 77 contro il Pentagono, mentre un quarto volo, lo United Airlines 93, col quale i terroristi intendevano colpire il Campidoglio o la Casa Bianca a Washington, precipitò nei pressi di Shanksville, in Pennsylvania, dopo che i passeggeri e i membri dell’equipaggio tentarono, senza riuscirci, di riprendere il controllo del velivolo.

Gli attacchi terroristici dell’11 settembre causarono tremila vittime: nell’attacco alle Torri Gemelle morirono 2.752 persone, di oltre settanta nazionalità diverse, tra cui 343 vigili del fuoco e 60 poliziotti intervenuti per cercare di soccorrere le vittime.