Bologna, in movimento per contrastare i rischi della sedentarietà e dell’inattività
Sono stati individuati 59 percorsi in tutta la città (con tanto di suggerimenti sull’intensità di passo per ottenere benefici per la salute). Obiettivo “una società in buona forma fisica che ha più cose da dare” afferma l’assessore alla Salute e allo Sport Luca Rizzo Nervo, “e per esserlo, spesso, basta anche solo mezz’ora di camminata veloce o corsa lenta”. E’ da questo principio che nasce il progetto MuoviBO che intende “smuovere” quei cittadini che abitualmente non sono abituati a fare attività fisica.
Si parte con la sperimentazione di 6 percorsi nel quartiere Borgo Panigale, percorsi circolari individuati nel tessuto urbano che costituiscono un vero e prorpio impianto sportivo per il movimento: a costo “zero” in quanto spogliatoi e doccie sono le casa stesse delle persone; a km “zero” perché le persone hanno questo circuito sotto casa senza costi, neanche per il raggiungimento e ad impatto ambientale “zero” perché sono impianti non invasivi: non c’è alcun segnale strutturale sul territorio e dunque non si vedono.
“Questi percorsi, aggiunge l’assessore Luca Rizzo Nervo, saranno inoltre dei nuovi mondi di socialità, in cui i cittadini potranno riappropriarsi del centro cittadino e i turisti viverlo in maniera diversa, crescenti sono infatti le richieste in tal senso di turisti, soprattutto stranieri”.
Insomma, una vera e propria lotta alla sedentarietà, una palestra a cielo aperto per il movimento lento e la prevenzione delle malattie. Per aiutare ad orientarsi saranno distribuite delle brochure informative con tutti i percorsi: porta a porta nelle zone interessate, negli ambulatori dei medici di base, nelle farmacie che operano in prossimità dei vari tracciati, nelle edicole delle zone interessate, nelle sedi Assicoop e presso l’Urp del Quartiere. Sarà a breve realizzata anche un’APP per dispositivi mobili.
MuoviBO si inserisce nel progetto “Bologna città attiva”, ideato per creare opportunità di movimento ai cittadini, per contrastare i rischi della sedentarietà e dell’inattività.