Terre Joniche su mobilitazione agricoltori

Al termine della giornata di mobilitazione presso l’azienda Conte a Tursi, il portavoce del movimento “Difesa delle terre joniche”Gianni Fabbris in una nota ringrazia tutti quelli che oggi hanno impedito lo sgombero dell’azienda di Leonardo e Angela e che hanno condiviso una bella giornata di mobilitazione, organizzazione e proposta portando a casa un nuovo risultato positivo. “Erano tutti agricoltori e tutti sapevano che – sottolinea Fabbris – i problemi di Angela e Leonardo sono i problemi di tutti loro: la crisi da indebitamento delle aziende agricole non è figlia della capacità o meno degli agricoltori di fare impresa (che hanno saputo fare da sempre) ma del fallimento del sistema di produzione, distribuzione e consumo degli alimenti ed, in particolare, della tenaglia terribile di aumento pazzesco dei costi e di crollo dei prezzi al campo. Il fallimento nelle campagne di questo capitalismo globalizzato e delle sue bugiarde promesse di modernità. E’ chiaro che le risposte che servono risposte politiche e di sistema: serve una moratoria immediata delle esecuzioni in danno delle aziende agricole per il tempo necessario a rilanciare con una seria e robusta azione la loro funzione produttiva e la loro capacità di creare reddito e ricchezza sociale ed economica e non, come accade oggi, solo debiti. Serve decidere se il nostro Paese e l’Europa devono essere solo un mercato di consumo di prodotti agroalimentari o anche un luogo di produzione del cibo. Serve, dunque, un cambio profondo di passo per uscire da una crisi che sta alimentando e nutrendo con l’impoverimento spaventoso chi vive nelle aree rurali”.