Festival Gaber, un mese di eventi con il triplo di Comuni aderenti

Ritorna per l’undicesima volta in Toscana il Festival Giorgio Gaber edizione 2014, organizzato dalla Fondazione omonima in collaborazione con i Comuni di Arcidosso, Altopascio, Aulla, Calenzano, Camaiore, Capannori, Carrara, Castelnuovo di Garfagnana, Forte dei Marmi, Lucca, Massa, Massarosa, Montecatini Terme, Pisa, Pontremoli, Prato, Vecchiano, Viareggio, con il sostegno della Regione Toscana e delle Provincie di Lucca e Massa Carrara, qui in riferimento particolare al festival Lunatica. Triplicata dunque l’adesione dei Comuni rispetto all’edizione del decennale, con un calendario ricchissimo per oltre un mese di appuntamenti in tutta la Toscana che si concluderanno il 31 di luglio.

Ciascun Comune avrà un proprio particolare momento spettacolare di divulgazione e ricordo nel nome del Signor G., realizzato in collaborazione con le realtà locali, sulla base delle affinità che contraddistinguono la propria tradizione. Tra i tanti appuntamenti, dopo il grande successo della scorsa estate, sono confermati la rassegna ComeinCamaiore ispirata a “Professione Comico”, la manifestazione ideata e diretta dallo stesso Signor G. a Venezia nel 1988, e gli incontri culturali a Pietrasanta nello storico spazio del caffè della Versiliana.

“La Toscana è felice di ospitare ancora una volta questa festa in onore di una delle intelligenze più rappresentative della nostra cultura – ha sostenuto l’assessore regionale alla cultura Sara Nocentini che ha presentato stamani il programma insieme a Dalia Gaberscik, figlia dell’artista, al presidente della Fondazione Paolo Dal Bon e al sindaco di Camaiore Alessandro Del Dotto -, capace di raccontarci e al contempo di capirci in quanto di positivo e negativo possediamo dentro di noi e nella società che abbiamo costruito. E per questo in grado, come dimostra anche il successo di questa manifestazione, di rimanere magicamente attuale ancora oggi con le sue analisi ficcanti”.

“Credevamo di chiudere con il decennale dalla scomparsa di mio padre – ha invece affermato Dalia Gaberscik – questa iniziativa nata quasi per caso subito dopo la sua scomparsa nel 2003 su suggerimento dell’allora presidente della Provincia di Lucca Andrea Tagliasacchi. E invece abbiamo addirittura allargato a dismisura la nostra platea, grazie anche al sostegno della Regione che non è mai mancato e ci stimola ad andare avanti, e a quello del Comune di Camaiore. Portiamo in tanti territori e città la testimonianza di un mondo artistico e anche sociale che si rinnova, ma trova ancora convincente il lavoro di Giorgio Gaber e Sandro Luporini e ne sa fare punto di riferimento”.