All’inaugurazione dell’idrovora, il presidente spiega il futuro dei Consorzi

Inaugurazione “bagnata” e al coperto, presso il capannone del Consorzio, per l’idrovora di Piatto Lavato, ma ugualmente partecipata e convinta. E’ avvenuta ieri, alla presenza del presidente della Regione Toscana, in Maremma per la ventiseiesima tappa del suo “Viaggio in Toscana”. Sono stati il sindaco di Castiglione della Pescaia e il presidente del Consorzio 6 Toscana Sud, Fabio Bellacchi, a fare gli onori di casa e a spiegare come l’opera debba essere considerata strategica per la messa in sicurezza dell’area tra i fiume Bruna ed il torrente Sovata, visto che riduce il rischio idraulico in un’area soggetta ad allagamenti e votata all’agricoltura, e alleggerisce il carico idraulico dei corsi d’acqua grazie all’azione di una pompa da 1600 litri al secondo che assicura il complto drenaggio di 500 ettari di campagna. Nel corso della piccola cerimonia è stato poi ricordato che a breve verrà messa in funzione anche l’idrovora di S. Leopoldo, che è stata completamente ristrutturata ed è ubicata nelle vicinanze di Casotto dei Pescatori. Con le sue due pompe sommerse da 1000 litri al secondo, tiene in sicurezza un’area di 2.350 ettari a forte vocazione agricola, che include il centro abitato di Casotto. Quest’ultimo impianto è costato 500 mila euro, tutti messi a disposizione dalla Regione Toscana grazie ai fondi post alluvione 2012. Il costo di quello di Piatto Lavato si aggira intorno ai 200 mila euro, 95.000 dei quali arrivati dalla Regione, 65 mila dal Comune di Castiglione, mentre la quota a carico del Consorzio, che ha provveduto con proprio personale all’installazione, si aggira intorno ai 40 mila euro. Nel suo intervento il presidente del Consorzio ha espresso la sua soddisfazione per la messa in funzione dei due impianti, importantissimi per la sicurezza del territorio e si è detto onorato di poterli inaugurare alla presenza del presidente della Regione che da parte sua ha dedicato gran parte del suo intervento alla difesa del suolo e al futuro dei Consorzi di bonifica. Dopo aver ricordato l’impegno dell’assessore regionale all’ambiente per la riduzione dei Consorzi idraulici da 33 agli attuali 6, il presidente ha parlato di un’operazione di riduzione delle spese di gestione e dell’obiettivo dettato dalla Regione di non aumentare le tariffe di bonifica, quanto di estenderle (nel 2015) ad un numero maggiore di cittadini, quelli che da anni beneficiano dei lavori eseguiti, ma non ricevono mai le cartelle esattoriali.

Il presidente ha detto che il budget a disposizione dei 6 organismi dall’anno prossimo passerà dagli attuali 60 a 100-110 milioni di euro e ha ricordato come queste risorse si aggiungono ai 50 milioni di euro che la Regione sta destinando ogni anno ad opere per la difesa del suolo. Se anche il Governo, questa la sua conclusione e la sua richiesta, ne destinasse altrettanti a questo scopo, in alcuni anni in Toscana potremmo avere un territorio meglio tutelato e più sicuro.