Pisa, utile netto + 87.746 tornano in attivo i conti delle Farmacie Comunali

Ricavi dei prodotti in libera vendita in aumento al pari del fatturato complessivo e soprattutto del utile netto. Sono quasi tutti di segno positivo i numeri del bilancio 2013 approvato da Farmacie Comunali, l’azienda che gestisce sei farmacie e quattro studi medici sparsi sul territorio cittadino. Sembra funzionare, dunque, “la cura” per rimettere in sesto i conti dell’azienda quasi interamente di proprietà comunale (Palazzo Gambacorti detiene il 96,5% del capitale sociale), in rosso fino al 2011: «Fortunatamente da due anni non è più così – ha spiegatol’Assessore comunale al Bilancio Andrea Serfogli – e, in particolare nel 2013, abbiamo fatto segnare tutti numeri in crescita, che ci confortano sulla strada che abbiamo intrapreso per rendere produttiva e competitiva l’azienda, senza per questo disperdere la sua “mission” sociale e ci fanno ben sperare il futuro».

Le cifre, nel dettaglio, le ha snocciolate il presidente delle Farmacie Comunali Fabio Armani: «Complessivamente, anche se di poco, è tornato a crescere anche il fatturato, passato dai 10milioni e 133mila euro del 2012 ai 10milioni e 144mila dell’anno successivo, un incremento lieve ma significativo dato che, finalmente, il segno “più” torna a precedere pure questo dato del nostro bilancio. Però – ha proseguito – il dato economico più rilevante è soprattutto quello dell’utile netto che alla fine dello scorso anno è stato in positivo per 87.746 euro mentre solo due anni prima era di segno negativo per 232.059 euro. Senza nessuna volontà di autoincensarsi, mi sembra di poter dire che si tratta di un’inversione netta che abbiamo realizzato aumentando anche leggermente i livelli occupazionalidato che i dipendenti sono passati da 52 a 57, un risultato che abbiamo raggiunto grazie anche alla fondamentale collaborazione di alcuni dipendenti a tempo indeterminato che hanno rinunciato a sei ore del loro lavoro ordinario, consentendoci di stabilizzare tre lavoratori e di assumerne altri due».

Due, soprattutto, le linee seguite dal management per ridare competitività all’azienda: «Preso atto della tendenza nazionale alla diminuzione del fatturato delle ricette, abbiamo puntato sui prodotti a libera vendita i cui ricavi hanno fatto registrare un incremento dell’1,12% rispetto al precedente esercizio. E poi – ha continuato Armani – ci siamo dedicati anche al controllo e alla riduzione delle spese attraverso il processo di centralizzazione degli acquisti, avviato nell’aprile 2013, e che ci ha consentito di ottenere accordi con i fornitori più convenienti dei precedenti».

Il tutto senza dimenticare gli investimenti, un milione e 30mila euro fra il 2009 e il 2013, «tutti coperti dall’azienda, eccezion fatta per la ristrutturazione della farmacia di via Battelli per il quale è stato chiesto un finanziamento e che hanno giocato un ruolo determinante nel rilancio dell’azienda – ha spiegato Serfogli -: grazie ad essi, infatti, sono stati aperti quattro nuovi studi medici nei quartieri di San Giusto, Porta a Lucca, Pratale e Cep e, oltre a quella di via Battelli, abbiamo ristrutturato tutte le altre farmacie e spostato a piano terra quella dell’aeroporto, scelta fondamentale perchè ci ha consentito di rilanciare un punto vendita che, finchè è stato al primo piano del “Galilei”, era praticamente sconosciuto e, quindi, ignorato dai clienti».

Per il 2014 la novità saranno la realizzazione di un’area dedicata alla celiachia nella farmacia 24h di via Niccolini e di un’altra all’omeopatia in quella di via Battelli, mentre al Cep aprirà entro l’inizio dell’estate il nuovo punto vendita di materiale sanitario quali bende, supporti alla deambulazione e altro equipaggiamento e attrezzatura medica simile. «Inoltre – ha concluso Armani – rinnoveremo sia la campagna “Babypass”, con le agevolazioni per i prodotti rivolti alla prima infanzia, e rafforzeremo ulteriormente la “Fidelity Card” che potranno accedere ad un ampio paniere di beni di largo consumo a prezzi ribassati».