Marcello Dell’Utri è all’estero per problemi di salute

L’ex senatore tiene a precisare “che non intendo sottrarmi al risultato processuale della prossima sentenza della Corte di Cassazione; e che trovandomi in condizioni di salute precaria – per cui tra l’altro ho subito qualche settimana fa un intervento di angioplastica – sto effettuando ulteriori esami e controlli”.

“Apprendo della aberrante richiesta di preventiva custodia cautelare mentre mi trovo già all’estero per il periodo di cura e riposo – spiega l’ex senatore -. Rimango tuttavia in attesa fiduciosa del risultato che esprimerà la Massima Corte che ha già rilevato incongruenze e fumus nella prima sentenza di appello, annullandola conseguentemente”. “Mi auguro – conclude – quindi che un processo ventennale, per il quale ritengo di avere già scontato una grave pena, si possa concludere definitivamente e positivamente”.

Nonostante le dichiarazioni di Dell’Utri, sono state attivate le procedure per le ricerche a livello internazionale. La richiesta in tal senso è stata inoltrata dalla procura generale di Palermo e ha poi seguito l’iter di routine attraverso gli uffici amministrativi del ministero della Giustizia.

La terza sezione della Corte d’Appello di Palermo avrebbe emesso contro di lui un ordine di custodia cautelare che non é stato eseguito perché Dell’Utri si é reso irreperibile. Polizia e Carabinieri smentiscono la notizia del tentativo fallito. “Non siamo andati a notificare nulla all’ex senatore Dell’Utri”. Secondo indiscrezioni, tuttavia, gli investigatori milanesi inviati al domicilio di Dell’Utri non lo avrebbero trovato in casa. Sulla circostanza però viene mantenuto il massimo riserbo. Sembra che le forze dell’ordine abbiano cercato invano di eseguire la misura e da settimane monitorano le sue mosse. Il provvedimento è stato firmato martedì scorso, 8 aprile, dalla terza sezione della Corte d’appello di Palermo su richiesta della Procura generale di Palermo. La prossima settimana la Cassazione potrebbe confermare la pena dententiva per concorso in associazione mafiosa.

Condannato a sette anni per mafia, l’ex senatore attende per martedì 15 aprile la sentenza definitiva. Dell’Utri potrebbe essere in Libano, anche se fonti ben informate a Beirut e altre collegate alle autorità che controllano il traffico in entrata e in uscita dell’aeroporto internazionale della capitale libanese smentiscono la sua presenza. L’ex senatore avrebbe due passaporti diplomatici e dal Libano sarebbe pronto a spostarsi in Guinea Bissau o nella Repubblica Dominicana.