Firenze, A mensa! Un refettorio fuori dalla scuola

Partirà in occasione del Festival dei Bambini, la campagna di comunicazione e di educazione alimentare rivolto ai ragazzi dai 3 ai 10 anni. L’appuntamento per sabato 5 aprile in via del Parione 7, nel chiostro dell’ex facoltà di Magistero. L’occasione sarà quella dell’evento ‘A mensa! Un refettorio fuori dalla scuola’ a cura della direzione istruzione in collaborazione con Elior Ristorazione, Cir Food, Camst e fornitori toscani. Nel chiostro dell’antico palazzo si potranno assaggiare alcuni piatti che compongono il menù delle mense comunali come lasagne al ragù, passato di fagioli, pollo alla cacciatora, insalata ma anche frutta fresca, pane e olio, formaggio e crostata, forniti da produttori locali e serviti nel menù della refezione scolastica. «Obiettivo della campagna – ha spiegato l’assessora all’educazione Cristina Giachi – è promuovere una sana e corretta alimentazione, informare circa il percorso che gli alimenti fanno per arrivare sulle tavole dei refettori e sensibilizzare i ragazzi ad un consumo consapevole e piacevole dei cibi e ad un atteggiamento di attenzione allo spreco». In particolare, i temi trattati saranno quelli della filiera corta (da dove vengono le materie prime per la preparazione dei pasti); del’organizzazione (come viene definito il menu, chi cucina i pasti che ogni giorno arrivano sulle tavole dei bambini); varietà e curiosità dei piatti (l’importanza di assaggiare sempre tutti i piatti presenti nel menu) e spreco (come si combatte lo spreco anche a scuola) «Abbiamo deciso di identificare la campagna con un personaggio testimonial, la ‘tartaruga con la vela’ – ha aggiunto l’assessora Giachi – che accompagni con l’ausilio di alcuni strumenti (pannelli, menu, schede, app) i bambini in questo lungo percorso alla scoperta del mondo dell’alimentazione. La tartaruga con la vela a Firenze è un personaggio importante. Simboleggia la saggezza, rappresenta il detto ‘Festina lente’, ‘affrettati lentamente’ che significa compiere un’azione con prudenza». Ma la tartaruga non ha ancora un nome, sarà quindi compito dei ragazzi dargliene uno: dalla metà di aprile su un sito internet appositamente costruito i bambini potranno votare il nome che preferiscono. «Con la presentazione al Festival dei Bambini – ha concluso Cristina Giachi – avrà inizio il percorso che verrà portato avanti nei prossimi mesi e nel prossimo anno scolastico». Il progetto è promosso dal Comune di Firenze in partnership con Camst, CIR food e Elior.