Genova, dal righello allo schermo piattaforma digitale per le pratiche edilizie

E’ stata presentata lunedì 31 marzo a Tursi la nuova piattaforma informatica per lo sportello unico dell’edilizia. Si arriverà alla completa digitalizzazione attraverso tre fasi: la prima, della durata di tre mesi a partire dal 5 maggio, prevede la presentazione di tutte le domande attraverso il portale informatico, mentre per gli allegati varrà la consegna in formato cartaceo. Nella seconda fase, da agosto a fine anno, si potrà scegliere se trasmettere in formato digitale tutta la documentazione compresi gli allegati o se consegnare questi ultimi in formato cartaceo. Da gennaio 2015 pieno regime informatizzato, con tutti gli allegati digitalizzati e completa “dematerializzazione” dei fascicoli.

Chiarisce subito che vuole lasciare spazio ai tecnici, il vice sindaco e assessore all’urbanistica Stefano Bernini quando dice che «Il Comune di Genova è fra i primi Comuni in Italia ad aver digitalizzato lo sportello unico dell’edilizia, grazie al lavoro congiunto dei settori Urbanistica, Edilizia privata e Sistemi informativi, che hanno lavorato al progetto insieme agli ordini professionali, che da tempo avevano espresso l’esigenza di semplificazione del rapporto tra amministrazione e professionisti».

«Il pubblico che si rivolge a questo sportello – ha spiegato il direttore Silvia Capurro – è costituito principalmente da professionisti anche se alcune pratiche possono essere presentate in via diretta dal titolare del procedimento. Con la nuova piattaforma il professionista verrà accompagnato nella predisposizione guidata della modulistica e degli allegati da presentare, in un percorso definito in accordo con tutti gli ordini professionali”.

Per i professionisti, il front-end online renderà possibili l’individuazione della pratica e la generazione del modulo, ovvero non ci sarà più un lungo elenco di moduli tra cui scegliere, ma, a seconda del tipo di pratica, verrà generato il modulo “giusto” con l’elenco dei documenti da allegare. Il passaggio successivo sarà l’autocompilazione assistita che, dopo la prima fase di rodaggio, consentirà anche l’inserimento degli allegati in formato digitale. Dal punto di vista dell’amministrazione, il back end effettuerà le verifiche di conformità lavorando su un fascicolo non più cartaceo ma elettronico. A questo scopo sono stati effettuati specifici interventi sia dal punto di vista della formazione, sia da quello dell’attrezzatura, con la predisposizione di postazioni a doppio monitor.

“La digitalizzazione sveltirà i procedimenti – conclude l’assessore Bernini – perché fin dall’inizio la trasparenza sarà massima, le situazioni di criticità e gli errori materiali saranno ridotti al minimo e sicuramente diminuiranno i tempi e i costi rispetto al cartaceo”.