San Carlo, diagnostica non invasiva con colonscopia virtuale

Il bilancio dei primi mesi dell’utilizzo della colonscopia virtuale all’ospedale San Carlo di Potenza – una tecnica diagnostica non invasiva che genera immagini tridimensionali del colon, in tempo reale e senza l’introduzione di alcuna sonda endoscopica – è positivo. Lo sostiene il direttore sanitario del Bruno Mandarino spiegando che la colonscopia virtuale è “una tecnica avanzata che consente di affiancare le metodiche già in uso e per la quale ci siamo attrezzati munendoci sia degli strumenti necessari sia di personale specializzato per continuare così a migliorare la nostra offerta di servizi diagnostici di avanguardia”. “Non è un esame sostitutivo – spiega il dottor Domenico Maroscia, direttore del dipartimento dei Servizi diagnostici del San Carlo – ma serve a risolvere alcuni problemi che insorgono quando la tecnica tradizionale non raggiunge i risultati attesi. Così ogni giovedì dedichiamo una seduta specifica a questa attività. I pazienti arrivano su richiesta dell’endoscopia digestiva, nel quadro delle attività di screening dei tumori del colon retto, ma anche da parte dei medici di base. E’ sufficiente la prenotazione al Cup per accedere al servizio, per avere un esame non invasivo e assai veloce (occorre una decina di minuti)”. “La colonscopia virtuale – si legge nella nota del San Carlo – è una metodica diagnostica accurata, sicura e ben tollerata. L’esame non è assolutamente doloroso e non comporta alcun rischio per la salute del paziente. Con la colonscopia virtuale è possibile individuare alcune patologie del colon senza i rischi e le controindicazioni connessi ad una indagine endoscopica tradizionale. L’esame consiste in una Tomografia Assiale Computerizzata (TAC), i cui dati vengono elaborati attraverso un software specifico che produce immagini in tre dimensioni del colon. Lo specialista può così osservare l’interno del colon-retto come se si trattasse di una normale indagine endoscopica”.