Roma include, progetto con fondi europei per il lavoro degli immigrati

Favorire l’integrazione dei cittadini immigrati, orientandoli nel mondo del lavoro e affiancandoli nell’ideare e avviare attività imprenditoriali. E’ l’obiettivo di Roma include: sostegno all’occupabilità e all’autoimprenditorialità, progetto del Campidoglio (Dipartimento Attività Economiche e Produttive, Formazione e lavoro) co-finanziato dal Ministero dell’Interno nell’ambito del fondo europeo FEI (Fondo Europeo per l’Integrazione dei cittadini di paesi terzi).Roma include è stato presentato alla Città dei Mestieri di Ostia, con la partecipazione dell’assessore capitolino alle Attività Produttive Marta Leonori e del presidente del X Municipio, Andrea Tassone.

Tipicamente europeo l’approccio, all’insegna del “fare rete”, in questo caso tra i servizi di accoglienza, quelli di orientamento al lavoro e all’impresa e le associazioni di categoria (imprenditoriali e artigianali): coinvolti, con Roma Capitale capofila, l’IRFI (Istituto Romano per la Formazione Imprenditoriale, azienda della Camera di Commercio), il consorzio Il SOL.CO. – Città dei Mestieri di Roma e del Lazio, la cooperativa Roma Solidarietà – Caritas Roma, i COL (Centro Orientamento Lavoro) romani, gli Sportelli Unici per le Attività Produttive (SUAP).

I destinatari sono gli immigrati maggiorenni con difficoltà occupazionali, titolari di permesso di soggiorno per lavoro, motivi familiari o protezione umanitaria. In particolare, il progetto intende raggiungere 135 stranieri: 60 adulti – suddivisi in quattro gruppi da 15 – da aiutare a trovar lavoro con un programma di sostegno presso la Città dei Mestieri sulla Tuscolana, comprendente l’elaborazione di curricula e “bilanci di competenze”, coaching e accompagnamento individuale a colloqui con potenziali datori;  45 giovani immigrati – suddivisi in tre gruppi da 15 e in classi d’età, 19-26 e 27-45 anni – da stimolare all’ideazione e alla creazione di piccole imprese, con un percorso formativo all’IRFI articolato in info-day tematici – e con la proposta di specifici strumenti per rendere fattibile un progetto imprenditoriale e per gestirlo; 30 ragazzi tra i 19 e i 26 anni, sotto protezione umanitaria, da orientare al lavoro presso gli sportelli Caritas. In più, previsto un corso all’IRFI sulla sicurezza del lavoro per 20 stranieri già titolari di imprese artigianali, commerciali o di servizio.

I percorsi formativi saranno preceduti da un’analisi delle candidature, condotta da tutti i partner nell’attuazione del progetto. Nel mezzo, la redazione di un vademecum sul riconoscimento dei titoli di studio e delle qualifiche professionali ottenute nei Paesi d’origine. A conclusione, un evento finale con più momenti: presentazione del lavoro svolto, divulgazione dei materiali prodotti e in particolare del vademecum sul riconoscimento dei titoli, confronto in videoconferenza tra i partecipanti al progetto romano e i “colleghi” (immigrati e operatori di settore) di altre città italiane ed europee. Nella stessa occasione sarà presentato un nuovo spazio dedicato alle neo-imprese, alla Città dei Mestieri di via Tuscolana 2068, dove i nuovi “germogli” produttivi potranno venir ospitati fino al compimento del primo anno di vita.

Al momento hanno preso il via i primi tre scaglioni del gruppo “adulti occupabili” alla Città dei Mestieri di via Tuscolana, impegnando 45 persone. Il quarto coinvolgerà nella fase di pre-orientamento una trentina di immigrati del X Municipio a partire da lunedì 3 marzo.

Roma include, ha detto l’assessore Marta Leonori, “muove dall’importanza che rivestono le attività messe in campo per affiancare gli immigrati che vogliono trovare lavoro, e intraprendere un’attività, sul nostro territorio”. Il progetto è un caso di “uso positivo dei fondi europei, con ricadute sia occupazionali che produttive”. Buone prassi, quelle come Roma include, “che saranno da promuovere sempre più”.

Allargando il campo delle possibilità, Leonori fa sapere che “il Cespi, sempre con fondi Fei, ha portato avanti un osservatorio sull’inclusione finanziaria dei migranti e ha chiesto a Roma Capitale, e lo sta chiedendo anche a Milano, di avere un osservatorio specifico sulla nostra città”. In prospettiva, dunque, dopo aver “incluso realtà economiche” si potranno “elaborare progetti di inclusione finanziaria”. Al momento, sottolinea l’assessore, “sappiamo che il 10 per cento delle imprese a livello nazionale ha già al proprio interno un cittadino immigrato”. Occorre dunque fare in modo che l’inserimento sia “accompagnato e adattato alla realtà territoriale, partendo dai dati per mettere a punto politiche d’inclusione che facciano dei lavoratori stranieri una ricchezza per la nostra città”.

Gli sportelli di riferimento. Per segnalare e inviare persone a partecipare alle attività di Roma include, e per maggiori informazioni sul progetto, ci si può rivolgere a:

Centro Ascolto Stranieri Caritas – Roma, via delle Zoccolette 19 Tel.06 6861554 – 06 6875228, e-mail [email protected] Orario: lunedì, martedì e giovedì dalle 14 alle 16 presso lo Sportello Lavoro

Centro Ascolto Caritas Roma – Ostia, lungomare P. Toscanelli 176 Tel. 06 56347328, e-mail [email protected] Orario: lunedì, martedì e giovedì dalle 9.30 alle 12

Il SOL.CO. – Città dei Mestieri di Roma e del Lazio – Roma, via Tuscolana 2068 Tel. 06 490821 – 06 454895817, e-mail [email protected][email protected]; Orario: martedì dalle 10 alle 16; mercoledì e giovedì dalle 10 alle 13

Il SOL.CO. – Città dei Mestieri di Roma e del Lazio – Ostia Lido, via del Sommergibile 11 e-mail: [email protected] Orario: martedì dalle 14.30 alle 17.30, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 13.