Genova, presentate le linee guida per il piano industriale di Amiu

Il primo appuntamento dell’anno in sala rossa riguarda le linee di indirizzo per la formulazione del piano industriale della gestione del ciclo dei rifiuti di Amiu. Il 2014, ha detto l’assessore all’ambiente Valeria Garotta, sarà l’anno dedicato al nuovo piano industriale Amiu, che non dovrà essere destinato esclusivamente ai servizi di raccolta dei rifiuti ma, come ci chiede l’Europa, su tutto il processo del recupero di materia e nella produzione di energia. Lo smaltimento dei rifiuti dovrà rappresentare sempre più un ricavo e sempre meno un costo, a partire dalla realizzazione del primo impianto per il trattamento dell’umido. Inoltre va ridotta, nel limite del possibile, ha concluso l’assessore, la dipendenza della nostra industria dall’importazione di materie prime, trasformando l’attuale economia lineare, che smaltisce dopo il consumo, in economia circolare, che fa girare nel ciclo economico le materie il più a lungo possibile, tramite riuso e riciclo. Nel futuro, ha detto Marco Castagna, presidente Amiu, ci dedicheremo a raggiungere, alla luce delle linee di indirizzo della Giunta, ma anche del Piano regionale sui rifiuti, della legge regionale sull’Ambito Territoriale Ottimale (ATO) e degli indirizzi dell’Unione Europea, non solo l’obiettivo della raccolta dei rifiuti relativo al nostro territorio, ma anche la raccolta oltre gli attuali confini, la gestione di impianti di trattamento dei rifiuti, la produzione di combustibile, la produzione e vendita di energia, la valorizzazione di materie prime, la manutenzione del territorio e valorizzazione della filiera bosco-energia e bonifiche locali e nazionali. Nel mondo di oggi e di domani (così come in natura) non esistono rifiuti, ma, solo materia ed energia, da raccogliere e produrre, da trasformare e reinserire nel ciclo produttivo locale. Vogliamo far diventare Amiu, ha continuato il presidente, il cardine intorno al quale è destinato a ruotare un sistema economico intelligente, capace di interpretare e trarre il meglio dal ciclo dei rifiuti, in grado di trasformare e non buttare. Sono intervenuti nel dibattito: Bruno (Federazione della Sinistra), Anzalone (Gruppo Misto), Pignone (Lista Doria), Grillo (Pdl), Boccaccio (M5S), Vassallo (Pd), Nicolella (Lista Doria), Putti (M5S), Pastorino (Sel), Musso E. (Lista Musso), De Benedictis (Gruppo Misto), De Pietro (M5S), Padovani (Lista Doria), Gioia (Udc). La commissione sviluppo economica è presieduta dal consigliere Giampaolo Malatesta (Pd).