Perugia, riapertura bando per imprese alluvionate

Dopo l’approvazione del primo elenco delle imprese non agricole danneggiate dagli eventi alluvionali del novembre 2012 beneficiarie dei contributi regionali, sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria del 2 gennaio 2014 (N. 1 – Serie Generale) l’avviso concernente la riapertura dei termini del bando.

“La Regione – sottolinea la presidente Catiuscia Marini – intende in tal modo assicurare la massima attenzione a tutte le imprese danneggiate dagli eventi alluvionali dell’11 e 12 novembre 2012 ed in difficoltà rispetto ai gravi danni subìti, in un contesto economico reso complesso da una crisi senza precedenti. Di qui la scelta di riaprire i termini del bando per trenta giorni, a partire dal 2 gennaio, per consentire l’accesso ai contributi sia ai soggetti che non avessero presentato domanda entro il termine inizialmente previsto, sia a coloro che, pure danneggiati, necessitino di ripresentare domande di contributo formalmente coerenti con la procedura tecnico-amministrativa prevista”.

I benefici  sono destinati ad aziende e privati dei comuni colpiti dagli eventi alluvionali: Perugia, Città della Pieve, Panicale, Montegabbione, Castel Viscardo, Baschi, Collazzone, Marsciano, Fratta Todina, Piegaro, Monteleone di Orvieto, San Venanzo, Castel Giorgio, Montecchio, Deruta, Parrano, Fabro, Ficulle, Allerona, Orvieto, Todi, Torgiano e Citerna. Le risorse, che fanno parte del pacchetto di 46 milioni e 400 mila euro assegnato all’Umbria a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Consiglio dei Ministri, sono state già utilizzate per l’assegnazione di contributi per oltre 4.850.000 euro a favore di 105 imprese che hanno presentato domanda entro il 30 settembre scorso.

In particolare, potranno beneficiare delle agevolazioni previste dalla riapertura dei termini del bando le imprese industriali, artigiane, di servizi, commerciali e turistiche che hanno già segnalato di essere state danneggiate dagli eventi alluvionali. Le agevolazioni saranno concesse per le spese sostenute per il ripristino delle condizioni di operatività, fino a un tetto massimo di 200mila euro per impresa e saranno concesse fino a un massimo del 75% del danno subìto nel caso di beni immobili e strutture produttive, impianti, macchinari e attrezzature; fino a un massimo del 60 per cento del danno subìto per i beni mobili registrati e ammortizzabili dell’impresa (automezzi, autobus, mezzi specifici aziendali).

   Il contributo è finalizzato alla riparazione di danni subiti da beni mobili ed immobili ovvero nel caso dei beni mobili, qualora distrutti o irrecuperabili, all’acquisto di un bene nuovo con le stesse caratteristiche. L’ammontare dei danni, se superiore a 30.000 euro, dovrà essere attestato allegando alla domanda di contributo idonea perizia asseverata presso le cancelliere dei Tribunali competenti per territorio.