Firenze, F-Light mostra Targetti Light Art Collection e percorsi di luce in centro

Continuano gli appuntamenti di F-Light, il Festival delle luci che per il quarto anno consecutivo fa di Firenze la capitale dell’illuminazione tecnologica. Due gli eventi previsti domani, quando prenderanno il via la grande mostra ‘Targetti Light Art Collection’ alle Murate e i due percorsi ‘di luce’ attraverso il cento storico. Dopo aver fatto tappa in 30 musei del mondo (tra cui il Mak di Vienna, il Muar di Mosca, il Chelsea Art Museum di New York), la Targetti Light Art Conncection conclude il suo percorso itinerante tornando a Firenze, da dove era partita nel 1998: nella sala ottagonale delle Murate verrà esposta una selezione di 25 opere provenienti dalla collezione, installazioni luminose realizzate dagli artisti utilizzando la luce artificiale come strumento espressivo e contenuto primario. L’inaugurazione, a cui parteciperà l’assessore Sara Biagiotti, è prevista alle 18.30 e la mostra resterà aperta fino al 6 gennaio. Ideata da Paolo Targetti e curata da Amnon Barzel, nei suoi quindici anni di vita la collezione è divenuta la più importante raccolta del mondo dedicata esclusivamente alla Light Art. Ne fanno parte 37 artisti provenienti da 12 paesi; alcuni di loro sono vere e proprie star dell’arte contemporanea come Olafur Eliasson, Fabrizio Plessi e Gilberto Zorio; altri sono giovani talenti emergenti selezionati attraverso una competizione internazionale a cui hanno preso parte oltre 6mila artisti. La mostra, curata da Consuelo de Gara, è aperta tutti i giorni dalle 15 alle 19 (chiusa il 25.12 e il 1.1) con ingresso libero. Domani partiranno anche i due ‘percorsi di luce’ attraverso il centro storico (entrambi concepiti da Atlas e Livelux). Si ripeterà “Tracce di luce su tracce di storia”, che come lo scorso anno intende valorizzare con l’illuminazione a led alcuni luoghi poco conosciuti ma di grande suggestione (il simbolo del centro campo del calcio storico in Piazza Santa Croce, il volto scolpito su Palazzo Vecchio, la ‘testa della Berta’ sulla torre campanaria di Santa Maria Maggiore, il diavoletto del Giambologna di Via Vecchietti angolo Via Strozzi, il volto di Dante sul pavimento della piazzetta antistante la casa, la buchetta del vino all’incrocio tra via del Sole e via delle Belle Donne). A questo percorso si affiancherà “Fonti di Luce”, che consentirà di mettere in luce il valore dell’acqua illuminando alcuni dei fontanelli storici del centro; le fonti interessate sono le sette di Via Nazionale e quelle di via dello Sprone, Loggia del Grano, Borgo San Jacopo, piazza San Lorenzo, piazza della Signoria e piazza Pitti. Entrambe le realizzazioni diventeranno definitive e costituiranno dei veri e propri percorsi museali, grazie a Silfi, a Publiacqua al Mus.E, che organizzerà una serie di visite guidate (prenotazioni e info: 055/2768224 e 055/2768558).