Firenze, chiarimenti sullo stato dell’arte dell’area metropolitana

Approvata anche al Q3 la proposta del centrodestra di ricalcare l’elezione dei Quartieri con la normativa di Palazzo Vecchio, introducendo finalmente anche l’elezione diretta dei Presidenti. “Subito chiarezza sull’Area Metropolitana e sulle reali intenzioni del Sindaco”.

“Dopo il via libera dei Quartieri, il Consiglio comunale approvi quanto prima l’adeguamento delle norme elettorali delle Circoscrizioni a quelle in vigore per le Comunali e faccia chiarezza sul futuro della città metropolitana”. È quanto dichiara il capogruppo di Forza Italia, Marco Stella, assieme ai colleghi Guido Castelnuovo Tedesco (Q5) e Gaia Serri (Q3).

“Il Quartiere 5 ed il Quartiere 3 in queste settimane hanno approvato all’unanimità l’elezione diretta dei presidenti di Quartiere, proprio quando Matteo Renzi insiste da mesi sull’efficacia del sistema elettorale in vigore per i Comuni, proponendolo per le prossime elezioni politiche”.

“Nonostante alcune esitazioni – commentano Stella, Castelnuovo Tedesco e Serri – il messaggio è chiarissimo. Ora però il centrosinistra deve rompere gli indugi per i quali, da anni, si paralizza il futuro delle circoscrizioni. Si dica ai fiorentini come si vuole concepire l’architettura istituzionale dei Quartieri nell’ambito della futura area metropolitana e cosa si intende fare se, come sembra, l’attuale assetto non varierà per le elezioni amministrative”.

“Singolare, poi, è stata la reazione del Quartiere 2 – spiega Stella assieme a Ginevra Cerchiai, capogruppo a Campo di Marte – dove si è fatto di tutto per osteggiare una proposta di buon senso, che non a caso è stata approvata in altri consessi, come il Quartiere 5, il cui presidente è, non a caso, anche segretario cittadino del PD”.

“Ricordiamo ancora e con non poca amarezza il fallimento dell’operato dell’ex-assessore Cristina Bevilacqua sul precedente progetto delle municipalità a scadenza del mandato. Il Sindaco di Firenze, se è ancora interessato al suo ruolo in Comune, dica una volta per tutte a Palazzo Vecchio ed ai Quartieri cosa realmente intende fare – concludono Stella, Castelnuovo Tedesco, Serri e Cerchiai – senza usare per l’ennesima volta la fine della consiliatura come alibi, o stratagemma, per non cambiare nulla”.