Vibo Valentia, maxi debito da 36 milioni, in arrivo un salasso per i cittadini

Numeri da “paura”: 24,7 milioni di disavanzo; 6,7 milioni di debiti fuori bilancio; 1 milione di debiti riconosciuti e 4 milioni stanziati per il contenzioso. Un debito che sarà finanziato con 10 milioni dalle vendite degli immobili; 8 milioni dal Fondo di rotazione e 3 milioni da mutui. Quindi i tagli alle spese per circa 20 milioni e l’aumento delle tasse che saranno portate al massimo cominciando da un più 35% per l’acqua, da un più 50% per la Tares e dalle aliquote per l’Imu che passeranno per la prima casa dallo 0.4 allo 0.6%; mentre la seconda casa, quasi già al massimo, passerà dall’1.03 all’1.06%.

E’ la proporzione del debito del piccolo ma indebitato capoluogo amministrato dai Fratelli d’Italia con Nicola D’Agostino. Ai numeri manca all’appello il Piano di rientro presentato nella sala consiliare lunedì dal sindaco, dalla dirigente e dagli assessori. Piano che fra aliquote e varie potrebbe anche far aumentare quella stima, anche in considerazione che quella ripartizione fra vendite di immobili e mutui potrebbe non far tornare i “conti”.