Ipotesi dimissioni anticipate per Giorgio Napolitano

Confusione ed ingovernabilità ma soprattutto le “faide” interne al Pd. Non solo per la mancata vittoria ma anche per l’indisponibilità di Giorgio Napolitano per un altro settennato o una proroga. Se si vogliono accelerare i tempi della crisi, una volta eletti i presidenti delle Camere, il Capo dello Stato potrebbe “anticipare di un mese la fine del suo mandato” e permettere “al prossimo inquilino del Colle di prendere in mano la situazione sin dall’inizio”. E’ quanto trapela dai palazzi.

In alternativa si eleggano i presidenti delle camere e si temporeggi – magari con un incarico esplorativo, forse all’attuale ministro Barca, sino al 15 aprile, quando si eleggerà il nuovo capo dello Stato che Pd, Sel e Scelta Civica potrebbero eleggere a maggioranza.

La proposta che filtra da Largo del Nazareno contribuisce a dare l’idea del rapporto sempre più complesso tra l’attuale vertice del Pd e Napolitano.