Fabrizio Pioli, ad un anno dalla scomparsa i genitori chiedono la restituzione del cadavere
Solo l’automobile è stata ritrovata completamente carbonizzata in una zona isolata nella campagna di Rosarno. I genitori ed i parenti di Fabrizio Pioli, 38 anni all’epoca dell’uccisione, chiedono attraverso Quarto Grado la restituzione del cadavere.
L’elettrauto di Gioia Tauro, innamorato di Simona Napoli, la figlia di un boss malavitoso, avrebbe pagato lo scotto di aver amato una donna già impegnata e in crisi con il marito. Il padre di Simona, Antonio, è tuttora latitante mentre la mamma, il fratello ed il nipote sono in carcere e rimandati in giudizio con l’accusa di aver ucciso ed essersi liberati del corpo della giovane vittima. Tra qualche giorno si aprirà il processo, dopo il repentino ritrattamento dell’allora innamorata per pressioni da parte del clan.
Per Antonio Pioli “Tutto è possibile. Questa ragazza dovrebbe combattere per l’amore che provava per Fabrizio. Chi è colpevole dovrebbe pagare. Se tiene a mio figlio dovrebbe andare avanti. E’ una morte assurda. Non ucciderei mai qualcuno perché va a letto con mia figlia”.
Simona Napoli, che ha ripudiato il papà per il comportamento ossessivo, è ritornata a Melicucco con il figlio rinunciando al programma protezione dei testimoni.
Per l’avvocato Gallinaro, Simona Napoli “non ha mai ritrattato ma ha detto tutto quello che sapeva. Ma se un giorno decidesse di fermarsi… perché ha un bambino di 3 anni. Il 14 marzo si costituirà parte civile per il maltrattamento subito tra le mura domestiche”.
Una fiaccolata, nel giorno del primo anniversario della scomparsa, ricorderà il giovane Fabrizio Pioli, l’elettrauto di Gioia Tauro scomparso il 23 febbraio 2012 a Melicucco ed il cui cadavere non è mai stato trovato. La fiaccolata si svolgerà il 23 febbraio a Gioia Tauro ed è organizzata dal movimento “Io sono Fabrizio”.