Vibo Valentia, arrestati Raffaele Moscato e Rosario Battaglia

Il primo di 24 anni ed il secondo 28enne sono finiti in carcere su ordinanza del Gip distrettuale. Nei loro confronti l’accusa di violazione del divieto di dimora a Vibo Valentia e provincia, a cui erano stati sottoposti nell’ottobre scorso. Un aggravio, quindi, della misura che li ha spediti entrambi dietro le sbarre. Moscato e Battaglia sono inquadrati nella faida tra i Patania di Stefanaconi ed i cosiddetti Piscopisani. Entrambi erano stati arrestati dopo l’omicidio di Francesco Scrugli, avvenuto il 21 marzo dello scorso anno in una palazzina in via dell’Arenile a Vibo Valentia. Un agguato al quale erano sfuggiti, anche se rimasti feriti e quindi costretti a ricorrere alle cure dei medici del Pronto  Soccorso. Moscato e Battaglia sono stati scarcerati per decorrenza dei termini della custodia cautelare insieme a Rosario Fiorillo, 23 anni, a distanza di circa sei mesi. Nel provvedimento il giudice aveva imposto il divieto assoluto di dimora a Vibo Valentia e provincia. Non solo per la pericolosità dei soggetti scarcerati, quanto perché ritenuti nel mirino delle cosca rivale. Nonostante ciò nel novembre scorso gli agenti delle Volanti avevano segnalato all’autorità giudiziaria la presenza di Raffaele Moscato in un locale di Vibo Valentia e sulla base di ciò il Gip distrettuale nel giro di pochi giorni aveva disposto la custodia cautelare in carcere. Il blitz della Polizia ha permesso di sorprendere anche Rosario Battaglia. Entrambi dormivano in un appartamento dello zio di quest’ultimo. Il Gip informato anche della presenza di Battaglia, nei cui confronti era ancora in vigore il divieto di dimora, ha emesso, l’ordinanza di custodia cautelare in carcere anche nei suoi confronti.