Nella chiesa dell’Immacolata di Crotone concerto di Nino Carriglio

Questa sera, 29 dicembre, la settecentesca chiesa dell’Immacolata, nel centro storico di Crotone, ospiterà il concerto di Nino Carriglio per clarinetto, diretto dal M° Fernando Romano. Il repertorio della serata prevede l’esecuzione di brani musicali tratti da: H.J.Baermann, W.A.Mozart, E.Morricone, A.Piazzolla Nino Carriglio Nato a Trapani, a 10 anni intraprende gli studi musicali, grazie al padre Nicolò. Inizia lo studio del clarinetto e del saxofono con il musicista trapanese Francesco Bologna, importante per la sua formazione musicale. A 16 anni si diploma presso il Conservatorio di Musica “A.Scontrino” di Trapani, trasferitosi a Torino, città dove risiede dal 1990, prosegue gli studi al Conservatorio “G. Verdi” sotto la guida di S. Delmastro. Ha frequentato i Corsi di Perfezionamento strumentale in Italia: Perugia con J. Villarojo e all’estero: Barcellona (Spagna) con J.Villarojo, Annecy (Francia) con G. Deplus. Ha partecipato ai Corsi di Perfezionamento orchestrale-strumentale di Lanciano (CH) con I. Capicchioni (I clarinetto della Scala ), sotto la direzione di Maestri come K. Martin, W. Humburg, G. Ferro. Ha collaborato con diversi Enti Lirico-Sinfonici, prendendo parte a Stagioni Musicali: Ente musicale Luglio trapanese, Ente Teatro Comunale di Enna “G. Garibaldi”, Teatro romano di Benevento, Teatro Alfa con la Compagnia Stabile di Operette “Alfa Folies” di Torino. Ha all’attivo un’intensa attività concertistica sia come solista, sia in complessi cameristici. Ha registrato anche per le trasmissioni della Rai TV. Ha diretto il Coro Polifonico dell’Uni3 di Beinasco e dell’Uni3 di Collegno, le Bande musicali di Locogrande (TP), di Trapani e di Borgaretto (TO). Ha intrapreso lo studio del violino con il M° Riccardo Goitre. Negli ultimi anni la costante crescita artistica, le più svariate esperienze musicali, ma soprattutto una visione “globale” della musica, lo hanno avvicinato a vari generi: jazz, pop, fusion, rock e folk, quest’ultimo con la pratica esecutiva di strumenti a fiato tipici della tradizione popolare italiana: zampogne, ciaramelle, pive esibendosi in concerti, manifestazioni e festival anche all’estero. Inoltre una stretta collaborazione con il pianista M° Gian Maria Franzin lo porta ad esplorare un vasto repertorio attraverso la rivisitazione di generi musicali diversi: dalla musica classica a quella operistica per confluire nelle atmosfere blues e jazz.