Berlusconi torna in campo, Monti a casa prima di Natale

“È ora, Monti deve sparire dalla faccia della terra”. Così Umberto Bossi risponde in Transatlantico ai cronisti che gli chiedono se il Premier Mario Monti deve dimettersi. E’ la reazione del Senatur all’apertura della crisi di Governo con l’astensione pidiellina. Il tutto mentre arriva la conferma ufficiale. “Silvio Berlusconi si ricandiderà alle prossime elezioni”. Parole del segretario del partito, Angelino Alfano, che aggiunge che “le primarie del PdL non ci saranno”. Sulla crisi del governo Monti, Alfano ha detto che si recherà in visita al Quirinale per riferire sulla vicenda. Il Pdl voterà la legge di Stabilità, lo ha assicurato il segretario, Angelino Alfano. “Noi abbiamo sempre detto che non vogliamo far precipitare il Paese in un esercizio provvisorio”. Quindi “la legge di Stabilità non è a repentaglio”.

“L’approvazione del provvedimento sulla incandidabilità nasce dall’attuazione di una legge il cui primo firmatario è il sottoscritto. Questa legge prevedeva una delega che oggi è stata attuata. Non abbiamo alcuna difficoltà a riconoscere il decreto incandidabilità e non vi è alcun nesso con il nostro presidente, che è colui il quale ha voluto questo ddl, e che ha la certezza di essere assolto”, perché “non ha nulla a vedere con i processi che lo interessano. Siamo certi che sarà assolto e che quei processi sono privi di fondamento”. Lo ha sottolineato Angelino Alfano, segretario del PdL, in conferenza stampa alla Camera dei Deputati.

“Il Governo non ha rispettato gli impegni in materia di giustizia –  ha aggiunto Alfano – e abbiamo una grave preoccupazione anche per la situazione economica del Paese. Questo Governo era nato tredici mesi fa per un gesto di responsabilità del governo Berlusconi, dopo tredici mesi le cose vanno peggio e quindi abbiamo preso la decisione di assumere un bilancio definitivo di questa esperienza”.