Rende, catturato il latitante Ettore Lanzino

Il boss ritenuto il capo dell’omonima cosca della ‘ndrangheta e ricercato dal 2008, è stato arrestato. Il boss è stato catturato nel corso di una vasta operazione condotta dai carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale di Cosenza e del Ros, con la collaborazione dei “Cacciatori”.

Il padrino si era in una mansarda a Commenda di Rende, nel Residence Park di via Adige. Si trovava in compagnia di Umberto Di Puppo, fratello di Michele, considerato boss dell’omonimo clan di Rende.

Lanzino era ricercato per quattro ordinanze di custodia cautelare per associazione mafiosa ed omicidio. Nell’aprile scorso, inoltre, era stato condannato all’ergastolo in primo grado dalla Corte d’assise di Cosenza come mandante di due omicidi compiuti nel 1999 e inseriti nell’ambito dello scontro tra cosche di Cosenza e della zona tirrenica per il controllo degli appalti.

Sfuggì alla cattura quattro anni fa, quando scattò l’operazione Terminator contro le cosche bruzie. I pentiti lo avevano accusato di essere al vertice della criminalità organizzata cosentina insieme all’altro boss Cicero.

Il nome di Lanzino figura anche nell’inchiesta Terminator 4, quella che ha portato all’arresto dell’ex sindaco di Rende Umberto Bernaudo e dell’ex vice sindaco Pietro Ruffolo. La stessa per la quale è stata notificata in carcere un’ordinanza anche a Michele Di Puppo, il fratello di Umberto, scoperto proprio in compagnia di Lanzino.