Porto Viro, due Carabinieri e una donna morti in una sparatoria nella caserma dell’Arma

“Un attimo di follia, un gesto folle che non ha alcuna giustificazione” ha detto il Tenente colonnello Enrico Mazzonetto, comandante di Rovigo facente funzioni.

Il maresciallo Zingale era in servizio nella località polesana dal 1991. In gennaio era stato scagionato con formula piena dall’accusa di violenza sessuale. Zingale era stato denunciato nell’aprile del 2008 da una signora di Porto Viro. Un mese e mezzo prima, il 12 marzo, il maresciallo avrebbe tentato in due occasioni di baciare sulla bocca la donna mentre i due erano da soli nell’ufficio del militare. La donna era stata poi imputata in un processo per calunnia, disposto dal giudice per le udienze preliminari con imputazione coatta, con Antonino Zingale come parte offesa.

Il maresciallo Antonino Zingale, comandante della stazione, è stato ucciso dall’appuntato Renato D’Addario che, prima di suicidarsi, ha sparato contro la moglie del sottufficiale, Ginetta Giraldo, uccidendola.

La sparatoria, secondo le prime voci da confermare, è avvenuta nel cortile della caserma dove il maresciallo Antonino Zingale stava lavando la macchina. E’ sopraggiunto un appuntato che ha ucciso il comandante della stazione. Gli spari hanno attirato l’attenzione della moglie del comandante che stava in casa ed è accorsa nel cortile.

L’omicida a quel punto ha rivolto la pistola alla donna e l’ha colpita a morte a sua volta. Quindi, sempre con la stessa pistola, si è suicidato. Questi i fatti secondo le prime testimonianze. Completamente oscure le cause del raptus omicida. Si tende ad escludere una storia passionale, si parla di momento di follia, come ha evidenziato il comandante provinciale dei carabinieri facente funzione di Rovigo Enrico Mazzonetto. “Resta una profonda amarezza nei colleghi Carabinieri delle vittime e in tutti c’è una priorità comune: stare vicino alle due famiglie e dare il massimo conforto e sostegno ai familiari”.

“Ero già sindaco, 21 anni fa, quando Antonino Zingale diventò il comandante della stazione dei carabinieri e in questi anni avevo consolidato con lui un rapporto di stima, trasparenza e collaborazione”. È ancora ha dichiarato il sindaco di Porto Viro, Geremia Giuseppe Gennari. La notizia della morte del comandante, di sua moglie e di un militare della caserma ha fatto in brevissimo tempo il giro della città polesana, suscitando stupore e sgomento. “Era sempre presente – ricorda il sindaco – negli incontri istituzionali e non. Un comandante benvoluto dalla popolazione”.

Conosciuto anche l’appuntato omicida che lunedì mattina era stato visto in giro per commissioni nella cittadina in un clima di serenità che non faceva certo presagire a una tragedia. La caserma è stata chiusa, nessuno può entrare a parte gli inquirenti.