Bcc della Bergamasca, Giobattista Azzola un saluto ad un uomo di valore

Si è spento dopo una breve malattia l’ex Presidente della BCC della Bergamasca che, con i suoi 3 mandati triennali, ha traghettato con equilibrio e lungimiranza l’Istituto di credito orobico portandolo a raggiungere importanti traguardi

Consigliere nel 2001, Vicepresidente nel 2002 e da maggio 2003 sino al 2012 Presidente, la vita di Giobattista Azzola per un lungo tratto ha stretto un patto di vicinanza con la Banca di Credito Cooperativo della Bergamasca. Spentosi dopo una breve malattia ad ottantanni, Azzola, per oltre un decennio, ha incarnato e dato voce a tutti i valori sui quali si fonda l’Istituto sin dalla sua nascita: attenzione al territorio,vicinanza ai soci, appoggio alle piccole e medie imprese, partecipazione alla vita della comunità. La sua professionalità e la sua umanità hanno permeato tutta la sua attività, come ricordano anche oggi colleghi e collaboratori.

“La sua tranquillità e il suo equilibrio – ricorda Marino Ghilardi, Direttore Generale della BCC della Bergamasca – ci hanno guidati in un periodo storico difficile, consentendoci di arginare l’impeto e l’impulsività nel momento delle decisioni. Anche grazie alla sua lungimiranza, alla sua intraprendenza e alla sua indole gentile e bonaria la nostra Banca è riuscita a conseguire risultati importanti”. Durante le presidenza di Azzola, la BCC della Bergamasca non solo ha raggiunto livelli d’eccellenza secondo i parametri valutativi della Banca d’Italia, ma ha anche incrementato il proprio patrimonio da 30 a 80 milioni di euro e ha consolidato la propria base associativa (4250 i soci in base ai rilevamenti fatti in occasione dell’Assemblea dei soci dello scorso 20 maggio).

“Ho raccolto un’eredità di valore – ha commentato il neo Presidente Gualtiero Baresi – frutto del lavoro serio e metodico di un uomo dalle rare qualità professionali e personali. Prime tra tutte la sua incredibile capacità di relazionarsi con il mondo e di stringere rapporti umani prima che lavorativi. A lui e alla sua esperienza vanno soprattutto i meriti di aver saputo conciliare le esigenze degli interlocutori più diversi con risolutezza e schiettezza”. Schiettezza che ha connotato anche la sua vita personale oltre che lavorativa.

“Di Azzola – commenta Achille Rubini, Sindaco del Collegio Sindacale della BCC – ricorderò lo strenuo impegno profuso in ogni attività svolta, l’entusiasmo nel portare avanti ogni progetto, il grande attaccamento alla famiglia, alla quale aveva dedicato tutta la sua esistenza e l’umanità nei confronti dei collaboratori”.

Dello stesso avviso anche Bruno Ferri, Responsabile Marketing del Credito Cooperativo per cui “Azzola era un  uomo molto attento anche alle necessità dei suoi collaboratori, pronto ad ascoltarli e disponibile a raccoglierne punti di vista e valutazioni. I rapporti umani hanno sempre rappresentato per lui un elemento nodale anche per il miglior sviluppo della vita lavorativa”.

Apprezzato anche per la sua attività di ragioniere commercialista – diplomato in Ragioneria, dopo una breve esperienza come docente, aveva infatti aperto un ufficio di consulenza in Bergamo – l’ex Presidente della BCC della Bergamasca ha sempre ricoperto un ruolo cardine anche all’interno di realtà associative di volontariato di caratura sociale e umanitaria.