Lazio c’è la Sanità Pubblica che funziona

Raccogliamo e pubblichiamo la lettera pervenuta in redazione di Virgilio Tisba, segretario Uil Pa Dogane Lazio e Abruzzo. “Da un po’ di tempo si parla di malasanità, tagli, accorpamenti di ospedali, ecc.., e ci scordiamo delle persone che ci lavorano.

Il giorno 12 giugno sono stato trasportato con urgenza all’Ospedale S. Giovanni Addolorata di Roma, dove, dopo un primo esame  al Pronto Soccorso, sono stato ricoverato all’U.T.I.C. (Unità Terapia Intensiva Cardiologica).

Qui , mi hanno riscontrato un grave  malfunzionamento del cuore, e dovevo essere sottoposto ad un intervento chirurgico presso il Policlinico di Tor Vergata.

All’U.T.I.C., coordinato dalla responsabile prof. Luisa Finocchiaro, sono stato assistito con cura dai dottori e da tutti gli infermieri che prestano servizio in questo reparto, che svolgono la loro attività con tanta volontà e amore, assistendo i malati con molta cura e pazienza.

Dopo un periodo di tempo, sono stato trasferito al Policlinico  di Tor Vergata, al reparto di Cardiochirurgia per affrontare l’intervento al cuore, avvenuto il 17 luglio 2012.

Voglio ricordare che la cardiochirurgia del Policlinico di Tor Vergata è all’avanguardia in campo nazionale e internazionale, diretto dal Prof. Luigi Chiarello  e dalla sua équipe medica dell’unità operativa.

Un ringraziamento, oltre allo staff medico, è rivolto anche allo staff infermieristico, estremamente gentile e attento ad ogni esigenza del paziente esaudendola con pazienza, professionalità, calore e affetto.

Infine ,dopo l’operazione sono ritornato all’Ospedale S. Giovanni Addolorata di Roma, al reparto di riabilitazione cardiologica , diretto dal Prof. Cesare Greco, che ha consentito congiuntamente allo staff medico e infermieristico, una ripresa della mia efficienza fisica, psicologica e sociale.

Si parla poco della sanità pubblica che funziona , forse perché non crea indignazione e non fa notizia.

Quello che ho raccontato l’ho vissuto in prima persona e credo che di queste storie, di un’Italia che funziona, bisogna parlarne, così che tante persone ne possano venire a conoscenza  e possano affidarsi ad una speranza, in modo da poter intravedere un puntino di luce in fondo ad un tunnel buio e nero”.