Parole, parole, soltanto parole!

Forse quelle immagini che ogni giorno e sera vengono proposte, sono di una società violenta  e volgare, decadente sia moralmente che culturalmente e quindi anche gli accadimenti a cui purtroppo assistiamo con repulsione a volte e con disprezzo pure forse rappresentano la nostra innaturale strana sensazione di esistere, allo stesso pari di certi spots pubblicitari che tanto rappresentano la nostra stupidità e incapacità.

Ma tutto questo oltre ad essere stupido e aberrante è ormai stratificato su se stesso  e bene rappresenta pure il sistema di cui siamo parte e dal quale siamo stati pian piano stritolati e sta pure per implodere. Cercare di sfuggirgli sarebbe cosa bella.

Ma purtroppo è un dogma per la massa che lo segue ad occhi chiusi tanto che per saziare la loro voracità ogni giorno vanno in onda programmi televisivi in cui altri ben informati sprecano parole in analisi e approfondimenti litigando pure animatamente per convincere e auto convincersi che le loro bugie altro non sono che verità solo per essi stessi.

Non li ho mai accettati e mai li accetterò né potrò comunque comprendere il loro insignificante linguaggio. Personaggi di passaggio, un vento lurido e sporco che quando cala lascia su ogni cosa e nel cuore una sottile polvere biancastra chiamata anche muffa e un grigiore che ammutolisce gli animi.

Di certi argomenti violenti non bisognerebbe forse parlarne e lasciare i morti e le morte stuprate e violentate, che riposino in pace e coloro che hanno commesso e si sono lordate le mani di sangue invece gettare via le chiavi delle celle ove sono rinchiusi per un eterno silenzio a scontare le loro colpe in compagnia dei loro spettri, o metterli spalle al muro e fucilarli.

Ma ci sono anche coscienze pulite che parlano di mani lorde di grasso che appartengono  a coloro che non si accontentano più di quel che hanno e come in preda ad assurda follia continuano a rubare a manca e a destra portando via qualcosa non ad una persona ma ad interi popoli. Quale sarebbe la pena più equa per costoro?

Portargli via tutto e donarlo a chi è stato sottratto?

Tagliar loro le mani per renderli inutili e condurli al suicidio?

Si otterrebbe qualcosa? Non lo so ma penso comunque che questi predatori e le complici famiglie sarebbero da isolare come virus letali per la società, dopo averli spogliati di tutto.

Ed invece non solo rubano ancora impunemente, ma con tanta naturalezza una volta scoperti dalle loro bocche esce la stessa identica frase: “ho pienamente fiducia nella giustizia… ” ma che non sia una specie di parola d’ordine, come per dire  …. Amici attenzione andateci  piano con le sentenze…. Che sono uno dei vostri!

E voi che continuate a fregarvene di come avete ridotto male e distrutto tante famiglie, una coscienza l’avete?

A quest’ora, Demostene, Ippocrate, Socrate, Omero, Eraclito, si rivoltano lì dove saranno per quanto hanno fatto alla loro patria e che ancora continuano a fare, italiani compresi. Non provate voi uomini dalla mente di ghiacciolo un po’ di vergogna o rimorso di coscienza? Certo che a poter guardare una lastra del vostro cervello  lo vedremmo grande come una nocciolina e sapete perché? Perché oltre al calcolo del vostro tornaconto personale non conoscete cosa sia l’amore, l’amicizia, l’onestà, l’umiltà! Sapete solamente arraffare ogni cosa che è in odore di denaro o di guadagno.

Ma prendetevi tutto e andatevene a fare in culo da qualche altra parte, magari sulla luna ove formare una colonia tutta vostra per potervi meglio sbranare, e lasciateci vivere con quel niente che abbiamo, purchè non si senta più il vostro lezzo.

Prima dicevate che la Grecia doveva entrare a far parte del circo, poi una volta che è entrata avete cominciato a giocare sporco fino a strozzarla. Ora mentre dite che farete di tutto per salvarla avete già sciolto gli ormeggi lasciandola alla deriva e semmai la salverete non è certo per amore ma per salvaguardare i vostri interessi. Ma potrebbe anche essere che a lei una volta uscita dall’euro le cose potrebbero andar meglio di altri che sono rimasti a far parte del vostro branco di lupi famelici?

Chi!

Ma noi italiani, ah,ah,ah,ah!!

Che messi male siamo. Non se ne salva uno!

Ma come siamo ridotti ah,ah,ah,ah non sappiamo più a chi credere e alle prossime votazioni come pecoroni andranno a votare sempre gli stessi attori e le stesse attrici; torneranno le stesse parole di ieri, torneranno a corrompere o ad essere corrotti.

C’è poco da ridere, siamo nella merda, e la merda si sa è come la morte: è seria!

Detta alla campana: “nui simmi seri! Appartinimmu a merda!!”.

C’è poco da ridere si, i nostri fratelli ellenici almeno hanno avuto sbagliando a parere dei tecnici e burocrati, il coraggio di ribellarsi e di mandare tutti a quel posto, noi italiani compresi perché ce lo meritiamo tutto, di riprendersi la loro sovranità e di mettere in circolazione la dracma.

“Ehi… svegliati…. La Grecia mica è uscita dall’Europa… ” !!

Allora stavo sognando, eppure io questa notizia l’ho sentita già, ma dove?

Ah, ora ricordo è successo quando si sono riuniti in gran segreto i tre ladroni per formare il circo e avevano già deciso chi doveva stare e chi doveva essere scaricato dopo essere stato regolarmente spremuto. Ed è quello che è successo alla Grecia oggi o succederà domani mattina.

Poi toccherà a noi italiani. Già uno in passato ci ha svenduto, e non solo quello ma ha anche svenduto delle cose importanti, come la Grecia le sue isole. E noi scivoleremo senza far rumore tra le spire della crisi come il Titanic in fondo all’oceano, l’unico rumore che si sentirà sarà il dolore provocatoci dalla carota finale che immancabilmente ci verrà infilata nel deretano dall’ultimo dei moicani!

Che non porterà una maschera, ne un mantello sulle spalle nero, ma sarà uno con un bel viso, con la bocca piena di sapienza, di buone maniere che dolcemente e delicatamente ce la metterà in saccoccia.

Oh, sentiremo ancora  parlare di questi, li vedremo ancora circolare, noi non so come e loro sempre col sacco dietro le spalle. Verranno ancora a parlarci e noi popolo torneremo a dividerci in bianchi e blu …. Tutto si ripeterà in un ciclo senza fine: a meno che non li cancelliamo con una gomma adatta.

Un po’ di storia non fa male tralasciando per una volta il colore politico.

BENITO MUSSOLINI RINUNCIO’ AL SUO STIPENDIO DI CAPO DI STATO, DOVETTE RESTAURARE L’ECONOMICA ITALIA E FINANZIARE UNA GUERRA

ECCO COSA FECE PER L’ITALIA E GLI ITALIANI:

Opere sociali e sanitarie

1. Assicurazione invalidità e vecchiaia, R.D. 30 dicembre 1923, n. 3184 2. Assicurazione contro la disoccupazione, R.D. 30 dicembre 1926 n. 3158 3. Assistenza ospedaliera ai poveri R.D. 30 dicembre 1923 n. 2841 4. Tutela del lavoratore di donne e fanciulli R.D 26 aprile 1923 n. 653 5. Opera nazionale maternità ed infanzia (O.N.M.I.) R.D. 10 dicembre 1925 n. 2277 6. Assistenza illegittimi e abbandonati o esposti, R.D. 8 maggio 1925, n. 798 7. Assistenza obbligatoria contro la TBC, R.D. 27 ottobre 1927 n. 2055 8. Esenzione tributaria per le famiglie numerose R.D. 14 maggio 1928 n. 1312 9. Assicurazione obbligatoria contro le malattie professionali, R.D. 13 maggio 1928 n. 928 10. Opera nazionale orfani di guerra, R.D.26 luglio 1929 n.1397 11. Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (I.N.P.S.), R.D. 4 ottobre 1935 n. 1827 12. Settimana lavorativa di 40 ore, R.D. 29 maggio 1937 n.1768 13. Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (I.N.A.I.L.), R.D. 23 marzo 1933, n. 264 14. Istituzione del sindacalismo integrale con l’unione delle rappresentanze sindacali dei datori di lavoro (Confindustria e Confagricoltura); 1923 15. Ente Comunale di Assistenza (E.C.A.), R.D. 3 giugno 1937, n. 817 16. Assegni familiari, R.D. 17 giugno 1937, n. 1048 17. I.N.A.M. (Istituto per l’Assistenza di malattia ai lavoratori), R.D. 11 gennaio 1943, n.138 18. Istituto Autonomo Case Popolari 19. Istituto Nazionale Case Impiegati Statali 20. Riforma della scuole “Gentile” del maggio 1923 (l’ultima era del 1859) 21. Opera Nazionale Dopolavoro (nel 1935 disponeva di 771 cinema, 1227 teatri, 2066 filodrammatiche, 2130 orchestre, 3787 bande, 1032 associazioni professionali e culturali, 6427 biblioteche, 994 scuole corali, 11159 sezioni sportive, 4427 di sport agonistico.). I comunisti la chiamarono casa del popolo 22. Guerra alla Mafia e alla Massoneria (vedi “Prefetto di ferro” Cesare Mori) 23. Carta del lavoro GIUSEPPE BOTTAI del 21 aprile 1927 24. Lotta contro l’analfabetismo: eravamo tra i primi in Europa, ma dal 1923 al 1936 siamo passati dai 3.981.000 a 5.187.000 alunni – studenti medi da 326.604 a 674.546 – universitari da 43.235 a 71.512 25. Fondò il doposcuola per il completamento degli alunni 26. Istituì l’educazione fisica obbligatoria nelle scuole 27. Abolizione della schiavitù in Etiopia 28. Lotta contro la malaria 29. Colonie marine, montane e solari 30. Refezione scolastica 31. Obbligo scolastico fino ai 14 anni 32. Scuole professionali 33. Magistratura del Lavoro 34. Carta della Scuola

Opere architettoniche e infrastrutture

35. Bonifiche paludi Pontine, Emilia, Sardegna, Bassa Padana, Coltano, Maremma Toscana, Sele ed appoderamento del latifondo siciliano. Con la fondazione delle città di Littoria, Sabaudia, Aprilia, Pomezia, Guidonia, Carbonia, Fertilia, Segezia, Alberese, Mussolinia (oggi Alborea), Tirrenia, Tor Viscosa, Arsia e Pozzo Littorio e di 64 borghi rurali, 1933 – 1939 36. Parchi nazionali del Gran Paradiso, dello Stelvio, dell’Abruzzo e del Circeo 37. Centrali Idroelettriche ed elettrificazione delle linee Ferroviarie 38. Roma: Viale della Conciliazione 39. Progetto della Metropolitana di Roma 40. Tutela paesaggistica ed idrologica 41. Impianti di illuminazione elettrica nelle città 42. Prosciugamento del Lago di Nemi (1931) per riportare alla luce navi romane 43. Creazione degli osservatori di Trieste, Genova, Merate, Brera, Campo Imperatore 44. Palazzo della Previdenza Sociale in ogni capoluogo di Provincia 45. Fondazione di 16 nuove Province 46. Creazione dello Stadio dei Marmi (di fronte allo stadio si trova ancora un enorme obelisco con scritto “Mussolini Dux”) 47. Creazione quartiere dell’EUR 48. Ideazione dello stile architettonico “Impero”, ancora visibile nei palazzi pubblici delle città più grandi 49. Creazione del Centro sperimentale di Guidonia (ex Montecelio), dotata del più importante laboratorio di galleria del vento di allora (distrutto nel 1944 dalle truppe tedesche che abbandonavano Roma) 50. Costruzione di numerose dighe 51. Fondò l’istituto delle ricerche, profondo stimatore di Marconi che mise a capo dello stesso istituto grazie alla sua grandiosa invenzione della radio e dei primi esperimenti del radar, non finiti a causa della sua morte 52. Costruzione di molte università tra cui la Città università di ROMA 53. Inaugurazione della Stazione Centrale di Milano nel 1931 e della Stazione di Santa Maria Novella di Firenze 54. Costruzione del palazzo della Farnesina di Roma, sede del Ministero degli Affari Esteri 55. Opere eseguite in Etiopia: 60.000 operai nazionali e 160.000 indigeni srotolarono sul territorio più di 5.000 km di strade asfaltate e 1.400 km di piste camionabili. Avevano trasformato non solo Addis Abeba, ma anche oscuri villaggi in grandi centri abitati (Dessiè, Harar, Gondar, Dire, Daua). Alberghi, scuole, fognature, luce elettrica, ristoranti, collegamenti con altri centri dell’impero, telegrafo, telefono, porti, stazioni radio, aeroporti, financo cinematografi e teatri. Crearono nuovi mercati, numerose scuole per indigeni, e per gli indigeni crearono: tubercolosari, ospizi di ricovero per vecchi e inabili al lavoro, ospedali per la maternità e l’infanzia, lebbrosari. Quello di Selaclacà: oltre 700 posti letto e un grandioso istituto per studi e ricerche contro la lebbra. Crearono imprese di colonizzazione sotto forme di cooperative finanziate dallo stato, mulini, fabbriche di birra, manifatture di tabacchi, cementifici, oleifici, coltivando più di 75.000 ettari di terra.

56. Sviluppo aeronautico, navale, cantieristico

Opere politiche e diplomatiche

57. Patti Lateranensi, 11/02/1929 58. Tribunale del popolo 59. Tribunale speciale 60. Emanò il codice penale (1930), il codice di procedura penale (1933, sostituito nel 1989), il codice di procedura civile (1940), il codice della navigazione (1940), il codice civile (1942) e numerose altre disposizioni vigenti ancora oggi (il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, il Codice della Strada, le disposizioni relative a: polizia urbana, rurale, annonaria, edilizia, sanitaria, veterinaria, mortuaria, tributaria, demaniale e metrica) 61. Conferenza di Losanna 62. Conferenza di Locarno 63. Conferenza di Stresa 64. Patto a quattro 65. Patto anti-Comintern

Opere espansionistiche

66. Riconquista della Libia 67. Conquista dell’Etiopia 68. Guerra di Spagna

Opere economiche e finanziarie

69. Istituto di Ricostruzione Industriale (I.R.I.), 1932 70. Istituto Mobiliare Italiano (I.M.I.), 1933 71. Casse Rurali ed Artigiane, R.D. 26 agosto 1937, n. 1706 72. Riforma bancaria: tra il 1936 e il 1938 la Banca d’Italia passò completamente in mano pubblica e il suo Governatore assunse il ruolo di Ispettore sull’esercizio del credito e la difesa del risparmio 73. Socializzazione delle imprese. Legge della R.S.I., 1944 74. Parità aurea della lira 75. Battaglia del grano 76. 1929: crisi finanziaria mondiale. Il mondo del capitalismo è nel caos: il Duce risponde con 37 miliardi di lavori pubblici e in 10 anni vengono costruite 11.000 nuove aule in 277 comuni, 6.000 case popolari che ospitano 215.000 persone, 3131 fabbricati economici popolari, 1.700 alloggi, 94 edifici pubblici, ricostruzione dei paesi terremotati, 6.400 case riparate, acquedotti, ospedali, 10 milioni di abitanti in 2493 comuni hanno avuto l’acqua assicurata, 4.500 km di sistemazione idrauliche e arginature, canale Navicelli; nel 1922 i bacini montani artificiali erano 54, nel 1932 erano arrivati a 184, aumentati 6 milioni e 663 mila k.w. e 17.000 km di linee elettriche; nel 1932 c’erano 2.048 km di ferrovie elettriche per un risparmio di 600.000 tonnellate di carbone; costruiti 6.000 km di strade statali, provinciali e comunali, 436 km di autostrade. Le prime autostrade in Italia furono la Milano-Laghi e la Serravalle-Genova (al casello di Serravalle Scrivia si trova una scultura commemorativa con scritto ancora “Anno di inizio lavori 1930, ultimato lavori 1933”) 77. Salvò dalla bancarotta l’Ansaldo, il Banco di Roma e l’Ilva (1923-24) 78. Attacco al latifondo siciliano 79. Accordi commerciali con tutti gli Stati compreso l’Urss 80. Pareggio di bilancio già dal 1924

Opere sportive e culturali

81. Costruzione dell’Autodromo di Monza, 10/09/1923 82. Fondazione di CINECITTA’ 83. Creazione dell’ente italiano audizione radiofoniche (EIAR), anno 1927 84. Primi esperimenti della televisione che risalgono all’anno 1929 per volere del Duce; nel dicembre del ’38 l’ufficio stampa dell’EIAR comunicò che nei primi mesi del ’39 sarebbero iniziati servizi regolari di televisione. Il 4 giugno 1939 alla Mostra del Leonardo ci furono alcune trasmissione sperimentali, sul Radiocorriere apparvero i programmi e persino le pubblicità di alcuni paleolitici apparecchi televisivi. Purtroppo il progetto venne abbandonato a causa dell’entrata in guerra 85. Istituzione della Mostra del Cinema di Venezia, prima manifestazione del genere al mondo, nata nel 1932 per opera del direttore dell’Istituto Luce, De Feo, e dell’ex ministro delle Finanze Giovanni Volpi di Misurata 86. Creazione dell’albo dei giornalisti, anno 1928 87. Fondazione dell’istituto LUCE, anno 1925 88. Nel 1933 appoggiò la prima trasvolata atlantica compiuta da Italo Balbo (tra l’altro, fu in quella occasione che venne inaugurata la “posta aerea”) 89. Accademia d’Italia (Marconi, Pirandello, Mascagni, ecc.) 90. Littoriali della cultura e dell’arte

Opere di utilità varie

91. Registro per armi da fuoco 92. Istituzione della guardia forestale 93. Istituzione dell’archivio statale, anno 1923 94. Fondazione della FAO 95. Fondazione dei consorzi agrari 96. Annessione della Guardia di Finanza nelle forze armate 97. Istituzione di treni popolari per la domenica con il 70% di sconto, anno 1932 98. Istituì il Corpo dei Vigili del Fuoco. 99. Ammodernò il Pubblico Catasto urbano e dei terreni 100.Mappò tutto il territorio nazionale compilando le mappe altimetriche usate ancora oggi, e che non sono mai state aggiornate da allora

IN 60 ANNI DI COSI’ DETTA LIBERAZIONE COSA HANNO FATTO I GOVERNI ?

*AUMENTATO E MESSO NUOVE TASSE AGLI ITALIANI. * AUMENTATO IN MODO SPROPORZIONATO IL LORO STIPENDIO E PRIVILEGI * SVUOTATO LE CASSE DELLO STATO!