Ultimatum di Vendola e Di Pietro a Bersani

Mondo politico italiano in totale dissoluzione. L’effetto Grillo ha contribuito ad accelerare la transizione verso la Terza Repubblica tant’è che è già tempo di ultimatum, l’ultimo in ordine di tempo lanciato da Idv e Sel. “Scelga con chi stare o andiamo da soli”. Il leader Idv chiede di aprire subito un confronto. Nichi Vendola è sulla stessa linea. Al segretario del Pd “diciamo che servono gli stati generali del futuro”, serve un centrosinistra “come luogo di risposte per salvare il Paese. Se non risponde io e Di Pietro cominciamo lo stesso”. Poi Nichi Vendola ammorbidisce i toni. “Non è un ultimatum o una minaccia. E’ una necessità della società italiana il dovere di costruire un cantiere che non progetti soltanto l’alleanza” ma guardi al merito: al reddito minimo garantito, al welfare ambientale con centinaia di migliaia di posti di lavoro per mettere in sicurezza coste, colline, e montagne del nostro Paese”.

Il leader del Sel prosegue. “Ho apprezzato lo spirito di sacrificio di Bersani che ha rinunciato a guadagnare un probabilissimo risultato elettorale” sostenendo il Governo di Monti. “Anch’io vi avevo guardato con qualche speranza, devo dire che la delusione è stata grande, e che l’ipotesi del Pd di farne un antesignano di una svolta politica-economica è fallita. Siamo “al disastro sociale e tutti gli indicatori economico-finanziari dicono male”.