Un 25 aprile di tensione a Cagliari

Un centinaio di rappresentanti dell’Unione nazionale combattenti Repubblica sociale italiana, la Destra, Forza Nuova, Fiamma tricolore e skinhead si sono radunati a piazza Gramsci per la prevista cerimonia di commemorazione dei caduti della Repubblica di Salò.

L’iniziativa ha scatenato la reazione di un gruppo del coordinamento antifascista di Cagliari. Una ventina di giovani in camicia nera ha esposto lo striscione Onore ai caduti della Rsi, sventolando le bandiere della Repubblica di Salò. Accompagnati dai saluti fascisti e dal grido “Presente”, alcuni esponenti della destra locale hanno deposto la corona di fiori al Monumento ai caduti, in via Sonnino a Cagliari, in ricordo dei morti della Repubblica di Salò. Un centinaio di antifascisti di Cagliari ha deciso di sfilare in corteo da via Igliesias fino in piazza del Carmine.

La manifestazione non era stata autorizzata e l’intervento delle forze dell’ordine è scattato per evitare gli scontri tra i nostalgici. I manifestanti hanno lanciato fumogeni in direzione delle forze dell’ordine al grido di “fuori i fascisti dalle città”. La tensione è salita quando gli antifascisti hanno appreso dell’arrivo degli esponenti di estrema destra in piazza Gramsci. I manifestanti hanno tenuto una improvvisata assemblea tra via Oristano e via Iglesias, mentre le forze di polizia chiudevano gli accessi a piazza Gramsci. Alcuni manifestanti sono stati colpiti nella carica con la polizia, uno sarebbe stato accompagnato al pronto soccorso con una ferita alla testa.