Convegno a Udine su prevenzione diagnosi terapia su cancro cavo orale

Il cancro del cavo orale rappresenta una malattia temibile per incidenza nella popolazione (il 3 per cento dei tumori maligni), per conseguenze cliniche (con necessità di trattamenti talora molto complessi e invalidanti), per compromissione della qualità di vita e, purtroppo, per la prognosi spesso sfavorevole. L’importanza di fattori tossici locali, come il fumo e l’alcool, e della scarsa igiene dentale e orale nella genesi di questi tumori deve spingere ad una costante ed attenta azione preventiva, la cosiddetta “prevenzione primaria”, sulla popolazione, finalizzata al controllo e all’eliminazione dei fattori di rischio.  La “prevenzione secondaria” mira, invece, a guarire la malattia nei suoi primissimi stadi ed è basata sullo “screening” e il controllo clinico dei soggetti a rischio e sulla diagnosi precoce delle manifestazioni cliniche precoci del cavo orale con potenziale evolutività a cancro ossia “precancerosi”; rappresenta un’importante arma per limitare la gravità della patologia oncologica a livello di cavo orale.  Consente, infatti, l’avvio tempestivo della terapia specialistica (chirurgica, radioterapica, oncologica medica, “integrata”) migliorandone significativamente le possibilità di terapia e quindi di completa guarigione. Questo approccio di interesse estensivamente medico-sociale, ancora prima che medico-terapeutico, coinvolge molteplici figure del mondo medico, ciascuna delle quali è interessata per le proprie specifiche competenze nel processo di identificazione precoce, avvio ad assistenza specialistica, trattamento, riabilitazione, reinserimento sociale e “follow up” del paziente con cancro orale: medici di medicina generale, odontoiatri, otorinolaringoiatri, chirurghi maxillo-facciali, radioterapisti, oncologi, logopedisti, dietisti ed altri ancora. Questa complessa organizzazione assistenziale, con tutte le sue problematiche organizzative e professionali, troverà importante occasione di discussione, confronto e aggiornamento oggi, sabato 21 aprile, presso l’Auditorium della Regione in Udine, in occasione del Convegno “Precancerosi e neoplasie del cavo orale: prevenzione, diagnosi, terapia e riabilitazione”. Il Convegno, organizzato congiuntamente dall’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Udine, dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Udine (SOC di Chirurgia Maxillo-Facciale e di Otorinolaringoiatria), dall’Associazione Nazionale Dentisti Italiani e dall’Associazione Italiana Odontoiatri, rappresenta un evento formativo di particolare originalità e importanza per promuovere l’integrazione operativa delle diverse professionalità coinvolte in questo campo, per definire protocolli comuni di intervento diagnostico, terapeutico e riabilitativo e, soprattutto, per concordare un percorso assistenziale condiviso che permetta al cittadino affetto da precancerosi o cancro del cavo orale un rapido e lineare accesso alle migliori cure ospedaliere. Lo sforzo degli organizzatori è stato infatti finalizzato ad un approccio scientifico prevalentemente pratico, che consenta ai partecipanti di acquisire concetti, principi e comportamenti di immediata applicazione nella pratica clinica quotidiana, soprattutto nelle prestazioni assistenziali degli ambulatori di Medicina Generale e degli studi odontoiatrici, che spesso rappresentano la “prima linea” per una identificazione tempestiva dei problemi oncologici del cavo orale. La precisazione diagnostica delle affezioni precancerose e cancerose del cavo orale è invece deputata all’approccio specialistico in ambito ospedaliero, presso i reparti di Otorinolaringoiatria, diretto dal dottor Marco Piemonte, e di Chirurgia Maxillo-Facciale, diretto dal dottor Antonio Maria Miotti, cui è altresì affidata la responsabilità del programma terapeutico e del “follow up” nel tempo, in collaborazione con altri specialisti (oncologi, radioterapisti). L’Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine ha acquisito da molti anni altissima competenza specifica in ambito oncologico di cavo orale e “testa e collo”, riconosciuta a livello nazionale e internazionale.