Crotone, anche in periferia tempi duri per il centrodestra

Il malcontento attorno al centrodestra ed al Pdl, monta in continuazione sia nella Città capoluogo, sia nei comuni della provincia. Al Comune di Strongoli è stata chiesta la sfiducia al presidente dell’assemblea, Salvatore Greco (Lista civica), da parte di sei Consiglieri comunali con la motivazione: “gravi e reiterati violazioni di legge e regolamento comunale”. I firmatari della sfiducia rispondono al nome di: Costantino Luigi (Idv), Codisposti Salvatore (Idv), Sciarrotta Antonio (Idv), Caligiuri Pietro (Udc), De Tursi Pietro (Udc), Ceravolo Rosario (Udc). Al momento il numero di coloro che chiedono la sfiducia del presidente non è sufficiente essendo il civico consesso formato da sedici consiglieri più il Sindaco. La partita si gioca, quindi, sulla decisione che prenderanno in consiglio comunale, indetto per il 13 aprile, altri due rappresentanti dell’opposizione ai quali si dovrà aggiungere il nono voto che dovrebbe arrivare dai banchi della maggioranza. Solo in questo caso si può sfiduciare il presidente Greco. La protesta dell’opposizione per cercare di far cadere il governo di centrodestra al comune arriva ad un anno dalla naturale scadenza. Ma non è soltanto il presidente dell’assemblea il bersaglio dell’opposizione. In precedenza, è stato rimproverato al Sindaco Arrighi Luigi (Pdl) di aver trasformato un terreno di sua proprietà da agricolo a edificabile, di non aver dato alcuna risposta ai cittadini in occasione degli ultimi eventi alluvionali che hanno provocato danni alla viabilità, e di pensare soltanto ad interessi di bottega con incarichi professionali a diretti familiari. I firmatari della mozione di sfiducia si dichiarano fiduciosi dell’arrivo dei nove voti per mandare a casa il presidente Greco. Non la pensano così quelli della maggioranza e lo stesso Pietro Caligiuri che, pur firmatario della sfiducia, è convinto della compattezza della maggioranza al momento di votare.