L’Italia di Rubbilandia

In questo mio editoriale non c’è l’intenzione di aizzare la gente, contro chi poi? Ma c’è invece il desiderio di parlarvi di un paese chiamato “Rubbilandia” ove regna sovrana la regina madre Casta che non avendo tanta voglia di lavorare ha chiamato presso la sua corte un Cavaliere che in vece sua e per suo nome lavora e governa la bellissima Rubbilandia.

 E il Popolo? Quale popolo, in questo paese non c’è un popolo ma una semplice comunità disgregata e disunita su tutto, tutti al servizio della regina madre Sua Maestà Casta sotto le proprie bandiere, e sotto i rispettivi codici. Insomma a Rubbilandia ognuno può fare che cacchio vuole perché comunque si sa è noto le carceri sono talmente piene che fanno a meno di arrestare qualcuno perché non sanno più dove cacciarli.

Questo cavaliere lombardo che parla poco e ci carotaggia continuamente e lentamente il deretano che ora dopo tanto tempo il popolo non avverte più neanche il dolore.

Il popolo è diviso in due ceti: quelli che arrivano; quelli che non arrivano

Entrambi i ceti comunque a Rubbilandia pagano il pizzo con la differenza che il ceto di  “quelli che arrivano” riescono ancora a barcamenarsela, mentre l’altro ceto quello che comprende in se: i disoccupati, gli integrati, i disagiati, i precari, i perseguitati dallo Sceriffo Equitalia , con la misera paga che prendono non riescono a vivere e vanno dalla Caritas.

Ma questo alla fallita Regina Casta non gliene può fregar di meno, la regina sta bene, che problemi ha? Li ha scaricati tutti sul popolo!

Ma perché si chiama Rubbilandia? Ma perché tutti arraffano a manca e a destra, arraffano tanto che alla fine non conoscono l’entità di quanto hanno arraffato, 13 milioni di € o 23 milioni di € ……  “ ….. ma non rompetemi le palle con sta storia “ che vuoi che siano 13 o 23, cosucce e intanto hanno anche il tempo di scrivere libri che sono pubblicati e venduti pure: ma che popolo di stupidi siamo (stupidi per non dire altro)?

Ma non ci basta il prezzo del carburante che aumenta ogni giorno senza una ragione?

Non ci basta più sentire ogni sera che tizio è indagato per il solito vizietto e che caio invece per gioco ammazza la moglie?

Ma che cosa ce ne facciamo della regina madre ma perché non la mandiamo a quel paese?

Certo al momento delle votazioni tutto il popolo sarà in fila per votare mentre dovrebbe starsene chiuso in casa …. Insomma perchè andare a votare, ma chi volete eleggere, ma non vi bastano più le carote che fino adesso vi sono state introdotte, non vi siete resi conto che vi fanno fessi?

Insomma amici miei la verità è una sola siamo un popolo di sfigati che ci arrabattiamo a sopravvivere e ancora non abbiamo visto niente! Vi voglio quando andrete alle pompe e pagherete 2,00 € al litro l’oro nero, o quando a tavola apparecchiata non vi troverete un cacchio da mangiare! Allora si che son cacchi amari!

Voi intanto votate e continuate a votare da bravi e diligenti cittadini, mi raccomando: Votate!