Crotone, il sindaco Peppino Vallone si autoesclude dagli organismi

Crotone, continua la lotta intestina nel Partito democratico. Con l’arrivo del Commissario regionale, Alfredo D’Attore, si sperava nel ritorno al bel tempo all’interno del Partito Democratico. Così non è stando a quanto sta avvenendo in questi giorni dopo l’istituzione degli organismi provinciali.

A pagare il prezzo dell’innovazione (costituzione degli organismi) voluta dal Commissario sembra essere il Sindaco Vallone preso di mira dal gruppo consiliare del suo Partito.

“Premesso che condivido pienamente la scelta operata dal Commissario regionale del Partito Democratico, Alfredo D’Attore, di realizzare, in ogni provincia, un organismo di raccordo, privo di rappresentatività politica, ma finalizzato esclusivamente ad aiutare il partito verso gli appuntamenti congressuali, riscontro che questo sforzo – ha dichiarato il Sindaco Vallone – viene strumentalizzato all’interno del gruppo consiliare del Partito Democratico, prendendolo a pretesto esclusivamente per raggiungere obiettivi di destabilizzazione dell’amministrazione”.

“Poiché tale obiettivo – ha continuato Vallone – non può prestarsi a strumentalizzazioni di sorta all’interno dello stesso gruppo e del partito, per senso di responsabilità politica, ritenendo preminente il ruolo politico e di guida che il partito deve svolgere anche all’interno delle istituzioni, pur condividendo la scelta dell’organismo, recedo dallo stesso, ritenendo urgente e improcrastinabile la celebrazione dei congressi e quindi la nomina degli organismi attraverso elezioni democratiche”.

All’orizzonte non si prevede alcun congresso e quindi, il percorso dell’attuale amministrazione composta di non eletti in consiglio comunale, quale sarà? Riuscirà il Sindaco a tenere a bada quanti reclamano l’azzeramento della giunta “tecnica” e la composizione di una politica?

In ambienti vicino al sindaco, trova spazio la possibilità di un allargamento della maggioranza ad altri soggetti che attualmente siedono all’opposizione e che sono pronti ad attraversare la frontiera per passare dall’altra parte.