Bari, apre il centro grandi ustionati

Il Policlinico di Bari, entro poco più di un mese avrà otto posti letto di terapia intensiva più altro otto di subintensiva dedicati ai grandi ustionati. Ultimi ritocchi, ultima messa a punto delle apparecchiature e poi la chirurgia plastica diretta dal professor Michele Pascone, diventerà centro di eccellenza e di riferimento nazionale anche per queste patologie. Già oggi la chirurgia plastica del Policlinico è attrezzata per affrontare le situazioni più gravi, come chiarisce Pascone, “ma proprio per la mancanza finora di terapia intensiva e subintensiva, c’è un limite “tecnico” che ci spinge fino ai pazienti con ustioni estese al massimo al 50-60 per cento della superficie del corpo. Gli altri, tra mille difficoltà a causa della carenza di questi servizi sul territoro nazionale, devono essere smistati in altri centri. E al Sud non è impresa facile. Perché Basilicata e Calabria ne sono sprovviste e in Puglia c’è solo il “Grandi ustionati” di Brindisi, struttura peraltro in fase di ristrutturazione”. Di fatto alla chirurgia plastica del Policlinico c’è una media di cento pazienti l’anno con ustioni gravi, ovvero che coprono oltre il 30 per cento della superficie del corpo. Numeri che ora saranno destinati ad aumentare soprattutto se in due-tre mesi verrà attivato anche l’eliporto del Policlinico (la maggiorparte di questi pazienti non può essere trasportata in ambulanza). Una questione bloccata da anni, anche per la presenza di una gru nel cantiere per la realizzazione della piastra radiologica di Asclepios 2, che interferiva con il cono d’ombra necessario all’atterraggio dei velivoli. Gru che è stata rimossa da qualche giorno. Il centro ustioni dunque, la pianta organica prevede 16 medici, più il direttore, e venti infermieri. Di quest’ultimi ne servirebbero almeno altri dieci, in realtà, ed è una questione che Dattoli s’è impegnato a discutere con l’assessore alle politiche della salute, Ettore Attollini. Per il resto è tutto, o quasi pronto. Il trasferimento della chirurgia plastica universitaria ad Asclepios è stato effettuato nel 2008; l’anno dopo c’è stato l’accorpamento con quella ospedaliera ed è nato il progetto del centro grandi ustionati dotato di tutte le apparecchiature necessarie, compreso un pronto soccorso dedicato, una sala operatoria, la vasca per l’eliminazione delle escare (le placche di necrosi che si sviluppano in caso di ustioni) e le vasche per i bagni disinfettanti.