Ferrara, maltrattamenti su bimbo di 3 anni arrestata mamma e convivente

Punito dal patrigno con docce fredde gelate, a volerne temprare il carattere, o costretto a rimanere senza cibo. La madre, secondo gli inquirenti, non è mai intervenuta a fermare la cattiveria dell’uomo; non ha protetto suo figlio, non lo ha difeso, non lo ha salvato. In questo quadro a tinte drammatiche in cui è cresciuto, negli ultimi mesi, un bambino di tre anni, emergono anche atti di violenza. Lo testimonierebbero gli ematomi, le ecchimosi, le fratture (alla mandibola e alle costole) e le bruciature rilevate dai medici sul suo corpicino. Un dramma che ora su è interrotto, con l’intervento della Squadra mobile di Ferrara che ha arrestato la madre e il suo convivente, accusati di maltrattamenti e lesioni gravi. Il patrigno, 30 anni, che convive con la madre del piccolo, ha dei precedenti di violenza. Assieme alla compagna, 24 anni, continua a ripetere che il piccolo si è fatto male da solo cadendo in casa e urtando contro lo spigolo di un mobile. Ma i sanitari dell’ospedale Sant’Anna, che hanno visitato il bimbo, ritengono che dietro quei segni sul corpo vi siano invece comportamenti violenti da parte della coppia. Le fratture risalirebbero ad almeno un mese fa; la prognosi stilata dai medici è di 40 giorni. Il bimbo ora sta meglio. A ottobre la donna era fuggita da Torino, sua città d’origine, dove abitava col marito, per raggiungere il nuovo compagno a Ferrara. Per questo la madre, oltre che di maltrattamenti e lesioni, deve rispondere anche di sottrazione di minore. Il tribunale di Torino da tempo ha concesso l’affido unico al padre, che nei prossimi giorni lo riporterà in Piemonte.