Firenze violenta carabiniere ferito da un colpo di pistola

Un militare è stato raggiunto ad una gamba da un colpo di pistola che gli ha fratturato il femore, durante un inseguimento seguito a un’irruzione e a un pestaggio da parte di tre persone in un centro per immigrati, pare per un regolamento di conti. Il carabiniere è stato ricoverato al Cto e operato. Una donna polacca di 21 anni, che aveva partecipato all’aggressione, è stata fermata. Gli altri due fuggitivi, due uomini, hanno fatto perdere le loro tracce, dopo aver speronato un’auto dei carabinieri. Quattro immigrati, di età compresa tra i 22 e i 38 anni, sono finiti all’ospedale con contusioni e fratture. Uno di loro è stato ricoverato al Cto di Careggi, gli altri sono stati medicati e dimessi.

Secondo la ricostruzione della polizia, intervenuta al centro per immigrati dopo una segnalazione al 113, poco dopo l’una, due uomini, insieme a una donna polacca di 21 anni, hanno fatto irruzione nel centro autogestito di via Luca Giordano. Prima hanno schiaffeggiato un somalo che si trovava all’esterno dell’edificio, poi hanno prelevato un tronchese e un martello dall’automobile, una Audi Q7 risultata rubata il 24 febbraio ad Arezzo, e sono entrati. I tre hanno malmenato altri somali e poi sono fuggiti. Secondo gli investigatori, l’aggressione sarebbe da imputare a un regolamento di conti e non a motivi razziali.

I tre aggressori sono quindi fuggiti a bordo dell’automobile, venendo intercettati poco dopo da una pattuglia dei carabinieri che l’ha vista sfrecciare a forte velocità. Una volta accertato che si trattava di un’auto rubata, altre pattuglie dei carabinieri si sono unite all’inseguimento. Una gazzella è stata speronata dall’Audi, che nella sua folle corsa ha travolto diverse auto in sosta facendo anche uscire di strada un automobilista che si è trovato sulla loro traiettoria.

Nei pressi di viale Etruria, l’Audi è rimasta in panne. I due uomini sono scappati a piedi, inseguiti da un carabiniere mentre un altro militare bloccava la donna, che era rimasta sull’auto. Durante l’inseguimento a piedi, secondo la ricostruzione dei carabinieri, uno dei due uomini è stato bloccato dal militare, che avrebbe anche sparato due colpi di pistola a scopo intimidatorio. Quando il secondo fuggitivo è tornato indietro, probabilmente per dare manforte al complice, ne è nata una colluttazione, durante la quale sarebbe partito un colpo dall’arma di uno dei due fuggitivi, che ha raggiunto il carabiniere alla coscia sinistra, fratturandogli il femore. I due sono, infine, riusciti a fuggire. La ragazza è in stato di fermo con l’accusa di concorso in ricettazione. Sull’auto su cui i tre hanno cominciato la fuga è stata trovata merce rubata.

Il raid nel centro di via Luca Giordano, hanno raccontato i rifugiati somali, e’ stato messo a segno da due uomini e una donna, tutti provenienti da paesi dell’est. Secondo gli inquirenti, l’episodio sarebbe da ricondurre ad un regolamento di conti o a una vendetta.