Crotone, il Comune aderisce a l’Italia sono anch’io

“Una scelta sensazionale” l’ha definita Francesca Cantisani responsabile della cooperativa Noemi. “Una scelta di civiltà” l’ha definita il sindaco Peppino Vallone. Il riferimento è all’adesione da parte del Comune di Crotone alla campagna dei diritti per la cittadinanza “L’Italia sono anch’io”.

Aderendo all’invito del comitato promotore provinciale di Crotone, il sindaco Vallone ha firmato le due proposte di legge finalizzate al riconoscimento della cittadinanza ai figli di genitori stranieri nati in Italia e a riconoscere ai migranti il diritto di voto.

Il comitato provinciale di “Italia sono anch’io” di cui fanno parte l’Acli, Agorà Kroton, Arci, Caritas, Cgil, Cnca, Confcooperative, Consorzio Jobel, Noemi Cooperativa Sociale, Donne PD, Cotroneinforma, Fare Insieme, Kroton Community – Libera, Meklaie Onlus, On the Road era rappresentato dalla coordinatrice Carmen Messinetti.

Erano presenti anche Pino de Lucia della Cooperativa Agorà e Francesca Cantisani della Cooperativa Noemi.

Oltre al Sindaco, sono intervenuti il vice sindaco Teresa Cortese e l’assessore all’Urbanistica Vincenzo Mano.

Nei giorni scorsi il sindaco Vallone, raccogliendo il richiamo del Capo dello Stato “chi nasce in Italia è italiano”, aveva lanciato la proposta di concedere un attestato di cittadinanza simbolico ai figli di genitori stranieri nati a Crotone.

A tal riguardo è stato predisposto un regolamento da parte del Comune che è all’attenzione della commissione competente ed è stato inviato anche a Sua Eccellenza il Prefetto che su questi temi ha più volte manifestato la sua sensibilità istituzionale.

Il riconoscimento della cittadinanza a chi è nato in Italia è un diritto fondamentale hanno affermato i promotori del comitato della campagna “L’Italia sono anch’io”

Una campagna che, come ha ricordato Carmen Messinetti del comitato promotore, deve sostenere le due proposte di legge di iniziativa popolare finalizzate a riformare la normativa sulla cittadinanza ed a riconoscere ai migranti il diritto di voto.

I punti salienti delle due proposte di legge prevedono l’acquisizione della cittadinanza italiana per tutti i bambini nati in Italia da genitori regolari, per i minori arrivati in Italia entro il 10° anno di età, per i minori che frequentano un ciclo di studi.

Si propone, inoltre, il diritto di voto amministrativo per le elezioni comunali, provinciali e regionali per gli stranieri adulti legalmente soggiornanti in Italia da 5 anni.

Tali proposte di legge saranno sostenute dalla raccolta di firme da sottoscrivere presso la Segreteria Generale del Comune fino al prossimo 24 febbraio.