Imprenditore travolto dai debiti si toglie la vita a Paternò

Ha messo fine alla sua esistenza a soli 57 anni impiccandosi, in preda alla disperazione a causa dei debiti contratti dalla sua azienda. L’uomo era sposato e padre di due figli. Il suo cadavere è stato trovato in un capannone di contrada Ponte Barca, in un deposito di proprietà della ditta della quale era titolare. L’azienda, con una decina di dipendenti, ha sede ad Acireale e si occupa della costruzione di macchine per l’agricoltura. A scoprire il corpo dell’imprenditore sono stati i familiari. L’uomo non avrebbe lasciato nessun messaggio ma i carabinieri della compagnia di Paternò, intervenuti sul posto, in base ad alcuni documenti custoditi nello studio dell’uomo hanno ricostruito la difficile situazione finanziaria dell’azienda.

Intanto, gli agenti della Squadra mobile di Siracusa hanno arrestato due persone accusate di estorsione ed usura. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, avevano concesso un prestito di 20.000 a euro ad un imprenditore edile siracusano che sarebbe stato poi costretto a versare nel giro di un anno 28.500 euro di soli interessi. Dopo una segnalazione arrivata in Questura sono state avviate le indagini che hanno permesso alla polizia di arrestare i due strozzini poco dopo lo scambio di denaro con la vittima.