Tutta l’Europa nella morsa del gelo almeno 250 le vittime

L’emergenza più grave resta in Ucraina, dove in otto giorni sono morte per il gelo 122 persone, 21 delle quali solo nelle ultime 24 ore. Più della metà erano senzatetto. Il gelo e la neve stanno flagellando anche la Polonia, dove nelle ultime 24 ore altre otto persone sono morte assiderate, portando a 45 il numero complessivo delle vittime del freddo nell’ultima settimana. Anche in Russia, dove le temperature “siberiane” sono di casa, almeno 64 persone sono morte assiderate dal primo gennaio. Il freddo intenso tuttavia non ha fermato decine di migliaia di persone dallo scendere in piazza a Mosca oggi (col termometro a -18) per manifestare a favore e contro il premier Vladimir Putin.

In Serbia il gelo e le ultime abbondanti nevicate hanno fatto crescere il numero delle località isolate in tutto il paese. Finora sono otto le vittime del freddo intenso. Almeno sei i morti per il gelo in Bosnia Erzegovina, cinque dei quali a Sarajevo. È sempre emergenza neve e freddo anche in Romania, dove si contano finora 28 vittime, e in Bulgaria, dove i morti assiderati sono 12.

Nell’Europa occidentale, oltre all’Italia, tra i paesi più colpiti dall’ondata di gelo vi è la Gran Bretagna dove l’aeroporto londinese di Heathrow, il più trafficato d’Europa, funzionerà domani a regime ridotto, si prevede al 70%, per la neve e le basse temperature. In Francia si contano finora due morti assiderati, entrambi malati di alzheimer, mentre in Germania e Austria ghiaccio e neve provocano forti disagi nella circolazione stradale.