Berlusconi incorona Alfano suo erede

Il Cavaliere in una intervista alla stampa straniera conferma il suo sostegno ad Angelino Alfano, il 41enne segretario del PdL, definendolo “il suo erede”. Ma per la prima volta ha anche chiarito che il suo partito “farà le primarie per scegliere il suo candidato a primo ministro”. In particolare l’ex Premier conferma che non si ricandiderà al ruolo di presidente del Consiglio. “Ora mi sono fatto da parte, anche nel mio partito”.

“La speranza è che questo Governo, sostenuto per la prima volta dall’intero Parlamento – sostiene il Cavaliere – avrà l’opportunità di proporre grandi riforme strutturali, a partire dall’architettura istituzionale dello Stato, senza le quali non possiamo pensare di avere un Paese moderno e davvero libero e democratico”.

“Se cammino in strada si ferma il traffico e non riesco ad andare in giro per negozi” continua l’ex Premier. Che dice di essersi dimesso a causa “dell’ossessiva campagna dei media nazionali e stranieri che accusavano la sua persona e il Governo per i livelli raggiunti dallo spread e per la crisi dei mercati”. “Dopo aver esaminato le cause della crisi, che non risiedevano in Italia ma nell’Europa e nell’euro, ho ritenuto che se fossi rimasto al governo avrei danneggiato il Paese perché avremmo assistito ad altre terribili campagne mediatiche” prosegue l’ex presidente del consiglio. “Con senso di responsabilità nonostante avessi la maggioranza in entrambe le camere del parlamento, mi sono quindi fatto da parte, e con una certa eleganza”.