Bossi guarda oltre Berlusconi

“Se non c’è più Berlusconi diventeremo il partito di maggioranza assoluto del Nord. Il primo obiettivo è sempre stato questo, ma finora era impossibile”. E’ l’ex alleato Umberto Bossi a guardare al dopo Cavaliere in Italia con rinnovato vigore dettato dalle mani libere di chi fa opposizione ad un Governo impopolare a guida Mario Monti.

Il leader leghista è dell’idea che il suo partito sia forte ed unito. “Da Miglio in poi abbiamo sempre evitato le correnti perché ci farebbero diventare un partito come gli altri. Ma le tensioni ci sono sempre in un partito politico”. E a chi gli fa osservare che oggi sembrerebbero più marcate, “questo sì – risponde – ma non è detto che si arriverà ad una rottura”.

Per la Lega Nord con il Governo “non c’è al momento possibilità di dialogo”, afferma Umberto Bossi. Ai cronisti che gli chiedevano se considerasse questo il Governo “peggiore” per il Nord, il Senatur ha risposto: “basta guardarsi intorno…”. Bossi ha ribadito poi che la Lega molto probabilmente correrà da sola alle amministrative, e ha escluso un dialogo con il PdL, lasciando però porta aperta ad Alfano: “dipende da quello che propone”. Con Berlusconi, infine, Bossi ha detto di sentirlo “qualche volta, al telefono”.