Allarme stranieri a Perugia, rubano e stuprano nelle case

Una donna di circa 50 anni è stata violentata nel corso di una rapina in villa compiuta la scorsa notte alla periferia di Perugia. Nell’abitazione si trovava in quel momento anche la nipote, di pochi anni, che comunque non ha assistito allo stupro. Sono in corso indagini da parte dei carabinieri del comando provinciale di Perugia.

Dalle indagini dei carabinieri è emerso che la rapina è stata compiuta da due uomini, dei barbari stranieri, con il volto coperto e armati, forse di un fucile. Sono entrati nella villa, nella zona di Resina, intorno alle ore 22:30 di venerdì cominciando a minacciare la donna, originaria del sud America, e la nipote per sapere dove fosse la cassaforte e la chiave. Improvvisamente uno dei malviventi ha portato la cinquantenne in una taverna sottostante, violentandola.

La donna è stata medicata in ospedale e subito dimessa con una prognosi di sei giorni la donna violentata nel corso di una rapina in villa compiuta la scorsa notte a Perugia. L’allarme è scattato verso l’una. Dopo che uno dei due malviventi aveva violentato la cinquantenne; entrambi hanno atteso che tornasse a casa il proprietario dell’abitazione, un piccolo imprenditore, e la compagna, figlia della donna violentata. Si sono quindi fatti indicare dove fosse la cassaforte e consegnare la chiave. Hanno così prelevato preziosi e contanti per un valore di 20 mila euro, nonché di una pistola (priva di caricatore) dell’uomo. I rapinatori hanno legato con i fili dei caricabatteria dei telefoni cellulari tutte le persone presenti e sono fuggiti. Il proprietario della villa è riuscito comunque a liberarsi e a dare l’allarme ai carabinieri. Le ricerche dei rapinatori hanno dato finora esito negativo.