Sciagura del mare al Giglio, non quantificabile il numero dei dispersi

Tutto è successo in pochi minuti e il comandante ha ordinato di evacuarla. Paura e scialuppe di salvataggio subito calate in acqua. Ai passeggeri è stato ordinato di indossare i giubbotti. A bordo, 4.229 tra viaggiatori e personale dell’equipaggio. Poco dopo mezzanotte la nave si è adagiata su un fianco. L’ultimo bilancio del prefetto di Grosseto parla di tre morti accertati e 14 feriti, anche se in un primo momento il numero stimato era di sei vittime.

Incertezza totale sui dispersi. “Purtroppo – ha risposto il prefetto Linardi – al momento non sono quantificabili. Sapremo con certezza se e quanti sono quando avremo finito di ispezionare il relitto”. Sei persone sono state salvate in uno dei ponti inferiori della nave, uno di loro era in ipotermia e aveva una frattura scomposta.

Le operazioni di evacuazione sono state lunghe e complicate (tanto che alle ore 03:00 del mattino almeno un centinaio di passeggeri erano ancora a bordo) e molte persone si sono buttate in mare per cercare di salvarsi. Gli elicotteri dall’alto illuminano l’acqua per aiutare le operazioni di recupero. Si cercano coperte per riparare la gente dal freddo.

Sembra che la nave sia sbandata di diversi gradi rispetto alla rotta e per questo il comandante avrebbe deciso di avvicinarsi il più possibile alle coste dell’isola del Giglio. Ancora imprecisate le cause dell’incidente. Lo dice in una nota la stessa compagnia di navigazione, precisando che le operazioni di evacuazione “prontamente effettuate sono in fase di completamento”. “Al momento – afferma Costa Crociere – non è possibile definire le cause del problema occorso. L’azienda si sta adoperando per dare la massima assistenza”.