Le fiamme divorano Vado Ligure la situazione è gravissima

In provincia di Savona è un inferno di fuoco. Un incendio divampato nella notte di Natale ha costretto oggi a chiudere il tratto dell’autostrada A10 Genova-Ventimiglia a cauda del fuoco. Un uomo è rimasto ustionato alle mani e al tronco nel tentativo di spegnere le fiamme e gli sfollati sono saliti a 250. Durante la notte è stata chiusa anche la discarica di Boscaccio che riceve i rifiuti di alcune città del Ponente ligure. I vigili del fuoco hanno fatto evacuare tutte le abitazioni delle frazioni a ridosso di Vado Ligure.

I cinque Canadair e i due elicotteri della Regione Liguria che hanno operato ieri sull’incendio hanno ripreso a volare. Il fronte di fuoco, che ieri sera raggiungeva i 4 chilometri, sta aumentando anche a causa del vento, che ha comunque diminuito la sua intensità. “La situazione è ancora di vera emergenza – ha detto il sindaco di Vado Ligure Attilio Caviglia – La speranza è che i mezzi aerei così come il lavoro incessante delle squadre di soccorso a terra possano contenere l’avanzare del fuoco che minaccia ancora molte abitazioni”. Le fiamme, attive ormai da più di 24 ore, hanno bruciato oltre 200 ettari di bosco e hanno scollinato, raggiungendo le alture di Bergeggi e Spotorno. Il fumo denso è visibile da molti chilometri di distanza e si muove da monte verso mare. In particolare la situazione è critica nella zona di Sant’Ermete, dove anche nella notte hanno continuato a lavorare i vigili del fuoco provenienti da Savona, Genova, La Spezia, Torino e Alessandria. L’allontanamento degli abitanti segue quelli avvenuto nella notte di Natale per la gente di Segno, costretti a raggiungere strutture messe a disposizione dai comuni di Vado e Quiliano, per poi essere fatti rientrare a casa.

Il fronte di fuoco si allarga anche per il fenomeno dello “spotting” con alberi, arbusti, piante incandescenti trasportate dal vento in zone non ancora colpite dalle fiamme e che a loro volta hanno preso fuoco.