Catturato il super latitante Michele Zagaria

Una grande giornata per lo Stato e gli Italiani. E’ stato arrestato il pericolosissimo latitante della camorra, il super boss del clan dei Casalesi. L’ultimo capo della cosca casertana è stato scovato dalla squadra Mobile di Caserta, all’interno di un covo individuato sin dai giorni scorsi in un fondo agricolo di via Mascagni, una traversa di via Crocelle nel cuore della sua Casapesenna, dove gli investigatori erano sicuri si nascondesse la primula rossa della feroce organizzazione criminale, latitante dal 1995.

Zagaria era nascosto in un bunker all’interno della casa. Tra il bunker sotterraneo e il pavimento dell’abitazione vi erano cinque metri di cemento armato. L’operazione è stata condotta dalla Squadra Mobile di Napoli, insieme a quella di Caserta e al Servizio Centrale Operativo della polizia.

Le prime parole che il boss ha rivolto ai magistrati della Dda che l’hanno raggiunto nel bunker (Cafiero de Raho, Catello Maresca e Raffaele Falcone, Marco Del Gaudio) sono state ironiche: “Avete vinto voi, ha vinto lo Stato”.

Michele Zagaria, 53 anni, detto “capastorta”, considerato il capo dei capi dei Casalesi, era l’ultimo dei boss storici del clan ancora latitante. Un anno fa, nel novembre del 2010, in manette finì Antonio detto ‘o ninno Iovine, nascosto a Casal di Principe, nella villetta di un incensurato. Prima di lui, il 14 gennaio del 2009, dopo un rocambolesco inseguimento sui tetti a Mignano Montelungo, i carabinieri catturarono Peppe Setola, boss dell’ala stragista del clan facente capo a Francesco “Sandokan” Schiavone, in carcere dal 1998.