Scandalo a Milano Gianluca Carta preso con la tangente in mano

L’hanno raggiunto con la mazzetta in mano, nell’ascensore del palazzo che, faceva su e giù per i quattro piani della palazzina di via Pirelli 39, dove si trova l’ufficio protocollo del settore sportello unico per l’edilizia del Comune. “Geometra – gli hanno detto i carabinieri – venga con noi…”. E lui, Gianluca Carta, funzionario dell’urbanistica di Milano, è crollato raccontando la sua verità.

Carta è stato “tradito” da chi gli stava portando la tangente. Perché prima di andare negli uffici del Comune, il geometra della Blumarine ha bussato alla porta dei carabinieri che in poche ore hanno messo in piedi la trappola e, coordinati dall’aggiunto di Milano Alfredo Robledo e dal sostituto Grazia Colacicco, hanno arrestato il funzionario di Palazzo Marino per concussione. In tasca gli hanno ritrovato i mille euro di banconote segnate prima di fare scattare il blitz. Ai magistrati e ai militari, il geometra della casa di moda ha raccontato di una richiesta di denaro per non intralciare il loro punto vendita in via della Spiga al numero 30. “O mi pagate o il negozio Blumarine chiude, perché voi avete il permesso per il civico 45…”. Più o meno così, ha minacciato al telefono il funzionario Gianluca Carta.

Ma il geometra della griffe, che racconta di avere già versato nelle tasche del funzionario milanese una mazzetta di mille euro, ha registrato tutto e con quel file audio s’è presentato ai carabinieri. In caserma, Gianluca Carta si è sentito male. Soffre d’asma e per non rischiare complicazioni l’arrestato è stato accompagnato al pronto soccorso del Fatebenefratelli. Una visita, le buone notizie, e allora subito di nuovo in caserma in via Moscova, davanti al pm che ha iniziato l’interrogatorio.